Ve ne offro un estratto, dove parlo dell’OGM più diffuso nei paesi in via di sviluppo: il cotone Bt, ingegnerizzato per resistere agli attacchi di alcuni insetti.
Mi occupo di Nutrizione per patologie accertate, Lipedema, Policistosi Ovarica, Intolleranze Alimentari, Disbiosi, Dieta Chetogenica su misura. Ricevo a Messina e Catania. In queste pagine offro consigli nutrizionali, ricette per tutti coloro che si interessano di Dieta, Nutrizione e Salute. Sono disponibile a consulenze online. Questo blog è collegato alla pagina Facebook Camice&Mestoli ed Instagram Bionutrizionistacacciola
06 gennaio 2011
INTERESSANTE LIBRO SUGLI OGM DI DARIO BRESSANINI assolutamente consigliato
Il mio libro sugli OGM è finalmente i libreria. Si intitola OGM tra leggende e realtà. Chi ha paura degli organismi geneticamente modificati? È pubblicato da Zanichelli, nella collana Chiavi di lettura (€ 11,80). In questo libro ho cercato di offrire al lettore una fotografia di cosa sono oggi le colture geneticamente modificate, districandomi nella selva di leggende, miti, veline aziendali e rapporti farlocchi, esagerazioni e dati falsi che circondano l’argomento, facendo riferimento il più possibile a rapporti affidabili di organismi internazionali e sovranazionali e articoli pubblicati sulle riviste scientifiche. Ho cercato di comprimere tutto in 224 pagine, affrontando vari temi: dai “semi terminator” all’influenza che hanno avuto gli OGM sull’uso dei pesticidi. Dai brevetti al concetto di “naturale” passando per una concisa ma accurata descrizione di come si fabbricano gli OGM, a cosa servono, perché si fanno, quali OGM sono stati prodotti, quali esistono invece solo nelle leggende, chi li coltiva, dove e perché, e chi ci ha guadagnato sino ad ora.
Ve ne offro un estratto, dove parlo dell’OGM più diffuso nei paesi in via di sviluppo: il cotone Bt, ingegnerizzato per resistere agli attacchi di alcuni insetti.
Ve ne offro un estratto, dove parlo dell’OGM più diffuso nei paesi in via di sviluppo: il cotone Bt, ingegnerizzato per resistere agli attacchi di alcuni insetti.
L'uomo è l'unico essere vivente che assume latte dopo lo svezzamento, è l'unico essere vivente che assume il latte di un altro mammifero. Perchè l'uomo beve il latte vaccino?
In questo articolo cercheremo di mettere in evidenza le contraddizioni che accompagnano il consumo di uno degli alimenti più amati e diffusi al mondo e dei derivati dell'industria casearia. Ci serviremo di passaggi logici e intuitivi, di dati oggettivi e di argomentazioni ancora troppo poco diffuse.
COS'E' IL LATTE?
La Natura ha dotato i mammiferi di ghiandole mammarie in grado di secernere e fornire ai propri cuccioli un liquido, il latte, necessario a garantire al 'lattante' tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno nella primissima parte della propria vita.
04 gennaio 2011
COMUNICATO STAMPA BUSTE PLASTICA: STOP A COMMERCIO DA 1/1/2011 SCORTE SMALTITE A VANTAGGIO CONSUMATORI
In relazione ai numerosi quesiti pervenuti si precisa che il divieto di commercializzazione dei sacchi da asporto merci non conformi ai requisiti di biodegradabilità indicati dagli standard tecnici europei vigenti, di cui all’ 1, comma 1130 della legge 26 dicembre 2006, n. 296, come modificato dall'art. 23, comma 21-novies del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102 sarà in vigore dal 1° gennaio 2011.
Resta consentito lo smaltimento delle scorte in giacenza negli esercizi artigianali e commerciali alla data del 31 dicembre 2010, purché la cessione sia operata in favore dei consumatori ed esclusivamente a titolo gratuito.
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con le autorità competenti, effettueranno controlli per verificare il rigoroso rispetto della normativa vigente.
Resta consentito lo smaltimento delle scorte in giacenza negli esercizi artigianali e commerciali alla data del 31 dicembre 2010, purché la cessione sia operata in favore dei consumatori ed esclusivamente a titolo gratuito.
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con le autorità competenti, effettueranno controlli per verificare il rigoroso rispetto della normativa vigente.
VUOI SAPERE QUANTE CALORIE BRUCI?
Dopo le feste è molto più importante bruciare i chili acquistati piuttosto che fare diete drastiche e pericolose! Allora andiamo a vedere quali attività consentono di bruciare più grassi adottiamo un'alimentazione sana, ricca di verdure e ortaggi di stagione, pochi grassi, un po' di cereali integrali, proteine provenienti da pesce e legumi ed il gioco è fatto! Poi se avete bisogno di un programma nutrizionale serio e prolungato per perdere più di due o tre chili allora mi potete chiamare, prendere un appuntamento e venire allo studio. Oppure contattatemi per mail e dopo aver compilato un form che vi invierò potrete ricevere il vostro programma nutrizionale completo con una modesta spesa!
http://www.focus.it/Salute/multimedia/Quante_calorie_bruci.aspx
http://www.focus.it/Salute/multimedia/Quante_calorie_bruci.aspx
Italia: il 30% del cibo finisce nella spazzatura
scritto da en.theos
Questa volta non parliamo di cibo spazzatura, ma di cibo nella spazzatura.
Gli italiani buttano ogni anno nella spazzatura una quantità di cibo sufficiente a sfamare 44 milioni di persone, l'equivalente dell'intera popolazione della Spagna.
Si tratta del 30% del cibo aquistato per un controvalore di 37 miliardi di euro, ben il 3% del Pil!
Si tratta del 30% del cibo aquistato per un controvalore di 37 miliardi di euro, ben il 3% del Pil!
La media pro-capite si aggira intorno ai 500 euro l'anno.
Questi i dati impressionanti di un'indagine condotta da Adoc, comunicati da Legambiente attraverso il mensile La nuova Ecologia.
“Un bambino obeso ha una forte possibilità di sviluppare patologie in età adulta”
Esiste una condizione nell’infanzia che
permette di identificare precocemente
i futuri predisposti a malattie cardiovascolari,
ipertensione arteriosa e diabete:
l’obesità. L’obesità infantile è una patologia
di sempre maggiore interesse sia per
la sua diffusione nei paesi industrializzati
sia per la riconosciuta associazione con
l’obesità in età adulta e con le patologie
correlate. Diverse sono le definizioni di
obesità ma, come già indicato nel n. 1 di
questa rivista dal Dr. Adesso, quella più
utilizzata è basata sull’indice di massa
corporea (BMI). Esso si calcola dividendo
il peso per l’altezza in metri elevata
al quadrato, si ha così il soprappeso per
valori tra 25 e 30, e l’obesità per valori
superiori a 30.
permette di identificare precocemente
i futuri predisposti a malattie cardiovascolari,
ipertensione arteriosa e diabete:
l’obesità. L’obesità infantile è una patologia
di sempre maggiore interesse sia per
la sua diffusione nei paesi industrializzati
sia per la riconosciuta associazione con
l’obesità in età adulta e con le patologie
correlate. Diverse sono le definizioni di
obesità ma, come già indicato nel n. 1 di
questa rivista dal Dr. Adesso, quella più
utilizzata è basata sull’indice di massa
corporea (BMI). Esso si calcola dividendo
il peso per l’altezza in metri elevata
al quadrato, si ha così il soprappeso per
valori tra 25 e 30, e l’obesità per valori
superiori a 30.
Anoressia: il disperato appello di Isabelle Caro
Non ce l’ha fatta Isabelle Caro, la modella francese simbolo della lotta all’anoressia. E’ morta a novembre ma la notizia é stata diffusa solo pochi giorni fa, su molti quotidiani campeggiava l’immagine del suo corpo scarnito e sofferente immortalato da Oliviero Toscani per una campagna pubblicitaria in seguito censurata dall’authority perché giudicata troppo cruda.
Nata da una relazione clandestina, la sua infanzia era stata segnata da rimproveri ed incomprensioni da parte di una madre autoritaria, lei stessa era solita raccontare nelle interviste di come, dopo un rimprovero della stessa per il peso giudicato eccessivo, aveva smesso di mangiare. Era entrata in coma all’età di 24 anni con un peso di appena 25 kg per un altezza di 1.65 m e una volta dimessa dall’ospedale aveva deciso di uscirne e di fare in modo che la sua esperienza potesse essere d’aiuto a chi soffrisse degli stessi disturbi, raccontando la sua esperienza nel libro “La ragazza che non voleva crescere” in cui rivela la sua vita ed il suo rapporto con la malattia.
Isabelle aveva intuito la gravità del problema. Solo in Italia sono 250.000 le persone che soffrono di anoressia e l’età minima in cui può manifestarsi è scesa ai 7/8 anni, ed è considerata la prima causa di morte tra le ragazze sotto i 25 anni d’età
Nata da una relazione clandestina, la sua infanzia era stata segnata da rimproveri ed incomprensioni da parte di una madre autoritaria, lei stessa era solita raccontare nelle interviste di come, dopo un rimprovero della stessa per il peso giudicato eccessivo, aveva smesso di mangiare. Era entrata in coma all’età di 24 anni con un peso di appena 25 kg per un altezza di 1.65 m e una volta dimessa dall’ospedale aveva deciso di uscirne e di fare in modo che la sua esperienza potesse essere d’aiuto a chi soffrisse degli stessi disturbi, raccontando la sua esperienza nel libro “La ragazza che non voleva crescere” in cui rivela la sua vita ed il suo rapporto con la malattia.
Isabelle aveva intuito la gravità del problema. Solo in Italia sono 250.000 le persone che soffrono di anoressia e l’età minima in cui può manifestarsi è scesa ai 7/8 anni, ed è considerata la prima causa di morte tra le ragazze sotto i 25 anni d’età
Iscriviti a:
Post (Atom)