14 aprile 2011

Lettera aperta a Simona Izzo


Cara Simona Izzo,
so che le sue intenzioni non erano quelle di screditarmi, e credo che se ci fossimo conosciute qualche anno fa avrebbe potuto cambiare idea su di me.
Su di me e su tanti miei Colleghi che a pieno titolo svolgono la propria professione con onestà ed impegno.
Lei ha fatto, com’è giusto, le sue scelte, come noi le nostre.
Non abbiamo voluto fare il medico. Abbiamo scelto di fare il Biologo Nutrizionista.
La stimo molto e seguo da sempre le vicissitudini che lei ha dichiarato aver avuto con i medici.
Ho letto le sue interviste. Quella del luglio 2006 sulle due disavventure medico-estetiche per  una seduta laser e quella che a me sta più a cuore, antecedente, del luglio 2005 a firma di Margherita de Bac  su quante e quali diete avesse seguito senza risultati.
Immagino  che si sia sempre rivolta a medici di alto livello e di averne però cambiati molti.
Sembrava di aver trovato quella giusta, quella che le aveva consentito di mangiare il suo adorato gelatino.
Mi piacerebbe sapere se è il medico che continua a seguirla anche oggi per fare insieme qualche riflessione.
Avrei da farle anche altre domande  e le sarei grata se mi rispondesse.
Perché non si rivolgerebbe mai ad un Biologo Nutrizionista?
Lo sa che è un Professionista qualificato e autorizzato legalmente a svolgere la sua professione?
Lo sa che la non la farebbe sentire un ammalato e difficilmente la invierebbe in farmacia ma l’aiuterebbe a gestire in maniera sana la sua alimentazione?
Lo sa che il Biologo Nutrizionista conosce molto bene gli alimenti, la loro composizione, la loro funzione, il loro valore e gli effetti  da essi provocati su alcune patologie?
Sa che, in media, una visita di un Biologo Nutrizionista non dura mai meno di un’ora?  Sa che anche i successivi controlli durano a lungo?  Mi permetta di dirle perché ciò avviene: perché il Biologo Nutrizionista vuole stabilire, prima di tutto, un rapporto umano, sapere chi è la PERSONA, e non il PAZIENTE,  che ha  di fronte, non solo quanto pesa e quanto vorrebbe pesare.  Il Biologo Nutrizionista sa che il successo di ciò che superficialmente viene definito Dieta dipende fondamentalmente dal rapporto umano che si riesce a stabilire tra due persone che devono percorrere insieme, sia pure con ruoli diversi, un percorso educativo.
E se non lo sa perché mai ha messo in cattiva luce questa figura che ha un ruolo molto importante nella prevenzione  e che tanto può fare per il benessere delle persone?
Cara Simona, la invito al rispetto e le auguro,  con grande sincerità e solidarietà “da donna a donna” di ritrovare presto la sua tanto desiderata forma fisica.
Dott.ssa Rosa Lenoci
Biologa Nutrizionista