Nonostante la
dieta abituale dei vegani (vegetariani stretti) sia caratterizzata da un bassissimo consumo di EPA e DHA, notoriamente presenti in notevoli quantità nelle carni di pesce, i loro livelli circolanti nel sangue sono più o meno gli stessi se si confronta il sangue dei vegani con quello di chi abitualmente mangia pesce e carne.
Questi, nella sostanza i risultati forniti da un lavoro sperimentale condotto allo scopo di analizzare i consumi di
acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 (PUFAs), e di correlare tali consumi con i livelli plasmatici di ALA, EPA, e DHA in soggetti carnivori e non carnivori vegetariani e vegani. Nella ricerca sono stati dapprima inclusi 14422 uomini e donne dai 39 e i 78 anni, tra i partecipanti allo studio EPIC – (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) e successivamente selezionati 4902 soggetti nei quali erano stati misurati i livelli plasmatici dei PUFAs. E’ possibile dunque, spiegano gli autori, che vi sia un aumento dell’attività delle desaturasi nei vegetariani. Questi risultati sono meritevoli, secondo gli autori, di ulteriori conferme, in previsione di un’eventuale revisione delle RDA per chi segue una
dieta priva di carni.
Fonte: American Journal of Clinical Nutrition November 2010, Volume 92, Number 5, Pages 1040-1051, doi:10.3945/ajcn.2010.29457