RICETTE DELLA SALUTE


24 Ottobre 2015

MUFFIN di TIMILIA ALLA CANNELLA

Sono di nuovo in vena di prove! Stavolta voglio provare a fare i muffin, che sono già difficili di per se, pensate un po' quanto utilizzando una farina integrale di grano duro antico siciliano molito a pietra e non finisce qui! ....con farina di lupino e stevia come dolcificante!

In una ciotola ho impastato 150 gr di farina di Timilia con 40 gr di farina di Lupino, 40 gr di Stevia, 100 gr di pasta madre di Timilia, 250 ml di latte di Avena Bio, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere ed ho lasciato lievitare l'impasto per 4 ore. Ho acceso il forno e portato alla temperatura di 150°C, nel frattempo ho aggiunto all'impasto un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Ho utilizzato dei pirottini di carta riempiendoli solo per 2/3. In forno li ho tenuti 20 minuti ed ho spento lasciandoli ancora per altri 10 minuti a riposare! Fra poco metterò qualche foto.








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18 Agosto 2015

FIOR DI FROLLA  di TIMILIA E CANAPA

Ho deciso di fare dei biscotti per i miei pazienti e per gli amici che vogliono restare in salute ma godere dei piccoli piaceri specialmente a colazione o per uno spuntino fuori casa!

Ho impastato 300 gr di farina di Timilia con 30 gr di farina di semi di canapa, ho aggiunto 30 gr di Stevia in polvere e 1/2 bustina di lievito per dolci. Li ho setacciati ed ho aggiunto 60 gr di olio EVO, 100 ml di acqua minerale o di fonte, un pizzico di sale e 20 gr di mandorle tritate finemente.

L'impasto è veloce e se necessita si può aggiungere un altro po' di acqua.

Ho posto l'impasto in un sacchetto in frigo per almeno mezzora.

Dopo mezz'ora ho spianato l'impasto su un foglio di silicone riducendolo in una sfoglia alta non più di mezzo cm. 

Io ho usato degli stampini a forma di fiore ma potrete utilizzare qualunque tipo di forma, conta la sostanza.
 Li ho cosparsi di mandorle tritate e li ho messi in forno su una placca con carta forno. Il forno era preriscaldato a 180° C. Li ho tenuti per 10 minuti poi ho ridotto la temperatura a 150° C e li ho tenuti ancora 20 minuti, ma credo che sia meglio tenerli solo 10-12 minuti, anche perchè dopo aver spento bisogna aspettare e non aprire il forno subito!







4 biscotti, un frutto e un the verde! Buona colazione!


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MACCHERONI CASALINGHI DI TIMILIA E CANAPA
ricetta della dott.ssa Cacciola Maria Stella

Stamattina mi frullava un'idea in testa. A dire il vero è già da un po' di tempo che ci penso! Oggi l'ho realizzata!





Ho impastato 500 gr di farina di Timilia con 80 gr di farina di semi di canapa, 4 cucchiai di olio EVO (Pugliese, perchè quello Siciliano l'ho finito e non ne ho trovato di Siciliano buono), sale qb, 300 ml di acqua minerale.


Ho voluto utilizzare la farina di semi di canapa per arricchire un piatto realizzato con una meravigliosa farina, quella di Timilia! La farina di canapa è ricca di fibre, vitamine, sali minerali (Calcio 200mg/100g  Potassio 980mg/100g  Ferro 23mg/100g), ma soprattutto proteine composte da un pool di amminoacidi funzionali, e acidi grassi Omega 6 ed Omega 3. 
La farina di semi di canapa contiene inoltre vitamina E (antiossidante naturale), B1 e B2, e fitosteroli.

L'impasto è venuto davvero bene. L'ho tenuto mezz'ora in frigo dentro un sacchetto. 

Dopo l'ho tagliato in quattro parti e ciascuna parte ancora in due parti. Ho steso un foglio di silicone ed ho iniziato a trasformare ogni ottavo di impasto in un lungo serpentello dal diametro di 2 cm.
Ho tagliato dei cilindretti di un centrimetro l'uno e da ogni cilindretto con l'aiuto di farina e ferretto ho realizzato un maccheroncino.

Pazienza e calma sono magnifici compagni!

Alla fine è meraviglioso guardare il risultato del proprio lavoro!

















13 Agosto 2015


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PASTICCIO DI LASAGNE FRESCHE DI TIMILIA ALLA ZUCCA ROSSA
ricetta della dott.ssa Cacciola Maria Stella

Questa ricetta l'ho provata in un periodo più adatto cioè in inverno quando la zucca rossa è di stagione ed è piacevole provarla in molti modi.

Ho fatto le lasagne impastando la farina di Timilia o Tumminia, una meravigliosa farina prodotta da un grano antico biologico macinato a pietra, ricco di crusca, germe di grano e povero in glutine. Per questo suo basso indice di glutine è adatta a coloro che sono sensibili al glutine ma non ai celiaci.

Ho impastato la farina di Timilia con acqua e poco sale di Trapani, quando l'impasto è diventato ben compatto ma morbido ed elastico l'ho messo a riposare in frigo avvolto nella pellicola, per mezz'ora.


Ho preparato la spianatoia con farina di Timilia abbondante, l'impasto l'ho suddiviso in panetti piccoli che ho spianato con il mattarello dandogli  forma rettangolare non necessariamente sottile ed ho usato infine la macchinetta della pasta per fare le sfoglie dello spessore desiderato, in questo caso meglio molto sottili. 

Fatte le sfoglie le ho messe a stendere nello stendipasta o le ho adagiate su un canovaccio pulitissimo e senza odori di detersivo.

Alcuni piccoli consigli: 

Se l'ambiente è molto caldo naturalmente o per la presenza di termosifoni è meglio preparare la pasta nella stessa giornata dell'uso, altrimenti può essere preparata anche il giorno prima senza che secchi troppo.  
Oppure si può fare l'impasto utilizzando qualche uovo intero o solo albumi, in tal caso l'impasto sarà più morbido ed elastico ed asciugherà più lentamente.

Questa pasta risulta di un gusto importante ed ha la capacità di assorbire molto i sapori quindi il condimento deve essere gustoso ed aromatico.

Io ho scelto la zucca rossa che cotta a vapore e frullata mantiene molto bene il suo sapore, l'ho mescolata con una crema vegetale bio di riso, molto delicata e dolce ed ho aggiunto molta noce moscata e un po' di pepe multicolore macinato al momento.

Ho sbollentato per un minuto le sfoglie di pasta in acqua bollente salata ed ho fatto strati alterni di sfoglia e purea di zucca aggiungendo solo un po' di parmigiano. 

Nell'ultimo stato ho aggiunto la crema di riso ed il parmigiano.







Ho infornato a 200° C fino a quando la superficie non ha assunto un bel colore dorato.





 Spero vi piaccia! Buon appetito!



L'UOVO articolo con ricetta della dott.ssa Cacciola Maria Stella 


Sappiamo tutti e comunque possiamo ben immaginare come l’uovo sia fra gli alimenti più antichi che l’uomo ha utilizzato per nutrirsi! Lo sappiamo con certezza, perché lo documenta Varrone che in Egitto venivano allevate le galline e che i Cartaginesi mangiavano le uova di struzzo.
Galeno, medico greco le raccomandava come nutrimento essenziale agli anziani. Oggi sappiamo infatti perché, la presenza di luteina e zeaxantina lo rende importante nella prevenzione della malattie oculari legate all’invecchiamento, in particolare prevenendo la maculopatia e la presenza di colina, necessaria per la sintesi dell’acetilcolina, lo rende utile a prevenire i difetti cognitivi.
L’uovo è ricco di xantofille, che conferiscono il bel colore giallo al tuorlo. Nel tuorlo sono concentrati quasi tutti i nutrienti: 6 g di proteine, 5 g di grassi, 45 g di acqua, tracce di carboidrati, troviamo anche fosforo, calcio, ferro, zinco, vitamina A, B1, D, E, ed il ferro contenuto in esso è moltissimo ma perché questo venga assorbito è necessaria la presenza di vitamina C in ed ecco come nasce l’uovo all’ostrica, un uovo crudo freschissimo con l’aggiunta di limone che garantisce un valido rimedio per l’anemia!
L’uovo contiene tutti gli aminoacidi essenziali ed è quindi un alimento principe per l’elevato valore biologico.
Se si hanno calcoli alla cistifellea, caso in cui la contrazione della cistifellea, stimolata dal tuorlo d’uovo, può provocare forte dolore cioè una colica biliare, è d’obbligo il parere del proprio medico, in tutti gli altri casi non c’è alcun motivo per non inserire nella propria dieta settimanale fino a 4 uova insieme alle altre buone fonti di proteine come carni, pesce e legumi.
Gli si addebitano effetti dannosi sul fegato ma in realtà per la ricchezza di carotenoidi ha anche un’azione epatoprotettrice.
Gli Italiani sono fra i più bassi consumatori di uova, anche se questi anni di crisi ne hanno fatto aumentare in modo rilevante il consumo perché alimento economico e ad elevato potere nutritivo lo ha reso “la carne povera”.
Per l’alta digeribilità e la facilità d’impiego nonché la versatilità in cucina meriterebbe una maggiore attenzione!


RICETTA per 2 persone
2 uova 
300 gr di spinaci freschi o surgelati 
20 gr di parmigiano grattugiato
sale, pepe, noce moscata, zenzero fresco
olio EVO
due fette di pane integrale meglio se di Timilia, tostate
Eseguzione:
Cuocere gli spinaci a vapore con poco sale, sgocciolarli, insaporirli con il pepe e la noce moscata, metterli in due stampini in acciaio e lasciarli raffreddare.
In una padella antiaderente appena unta d'olio cuocere le due uova lasciando i tuorli lievemente morbidi. 
Preparare una salsa con il parmigiano sciolto in poco latte.
Adesso in un piatto da portata mettiamo l'una accanto all'altra le due formine di spinaci. Sopra ognuna di esse poniamo un uovo e aggiungiamo una o due cucchiaiate di salsa di parmigiano ed infine lo zenzero tagliato a lamelle sottili. Accompagnare ciascun uovo con una fetta di pane tostato. Un filo di olio EVO completa il piatto.
Buon appetito!

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20 Giugno 2015

Oggi inserisco una nuova ricetta adatta per una prima colazione sana, gustosa e nutriente!


 PAN CAKE 

Ho pensato a questa  particolare ricetta perché volevo proporre qualcosa che fosse moderatamente proteico , lievemente dolce , veloce da preparare e buono, adatto ad una colazione energetica, magari accompagnata da un po' di frutta di stagione oppure da un frullato o da un centrifugato!

INGREDIENTI PER UNA PERSONA:
1 uovo
15 gr ( un cucchiaio da minestra ) di farina di castagne
15 gr  ( un cucchiaio da minestra ) di farina di quinoa o di riso
100 ml di latte vegetale

ESECUZIONE
Sbattere bene l'uovo ed incorporare le farine, aggiungere il latte vegetale, un pizzico di cannella a piacere oppure pezzetti di zenzero fresco!
Lasciare riposare per 10 minuti. Riscaldare una padella antiaderente eventualmente appena unta di olio di oliva extravergine. Versare tutto l'impasto e farlo distribuire in modo uniforme. Abbassate la fiamma del fornello al minimo e coprite la padella con un coperchio. Quando la frittatina si staccherà dal fondo facilmente e sarà ben dotata, girarla dall'altra parte e dorarla anche da questa parte.
Adesso  avete una bella colazione!
Per maggiori informazioni contattatemi all’indirizzo: cacciolamariastella@libero.it
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