Conoscere il DNA può aiutare a volgere a nostro favore anche
una variante
genetica sfavorevole”, con questa frase abbiamo concluso
l’articolo
precedente e sarebbe bene fare un altro esempio per rassicurare chi
con
un test genetico scopre di avere degli specifici enzimi,
leGlutatione-S-Transferasi, non funzionanti.
Le Glutatione-S-Transferasi sono enzimi in grado di rendere
meno reattive
e più facilmente eliminabili dall’organismo varie sostanza
tossiche.
La funzione della Glutatione-S-Transefrasi (GST) è quella di
“attaccare”
(il termine scientifico è “coniugare”) alle sostanze tossiche il
glutatione,
una sostanza che ne permette l’escrezione. Il Glutatione possiamo
figurarcelo
come una specie di “automobile” in grado di trasportare la sostanza
tossica
fuori dal nostro organismo (per esempio attraverso le urine).
Se non ci fosse questo enzima le sostanze tossiche si
“attaccherebbero”
lo stesso al Glutatione, solo che meno rapidamente. Questo
significa
che se dal test genetiche si evince che non si ha una GST
funzionante,
bisogna considerare che queste reazioni avvengono lo stesso,
solo
che molto più lentamente!!
Ma molto praticamente, se uno ha la variante sfavorevole
dell’enzima GST,
c’è qualcosa di concreto che può fare per aiutarsi?
Secondo alcuni studi le persone che hanno la variante
sfavorevole
potrebbero beneficiare maggiormente degli effetti chemoprotettivi
degli isotiocianati (antiossidanti presenti naturalmente in broccoli, cavoli,
cavolfiori e cavolini di Bruxelles) rispetto a chi ha la variante favorevole
(Lodon et al, 2000, Lancet,
356:724-729; Zhang et al, Biochem Biophys
Res Commun 1995, 206:748-55). Dunque
l’introduzione con la dieta di
isotiocinati , potrebbe essere per queste
persone molto più efficace che
nelle persone con la variante favorevole e
dunque particolarmente consigliata!
Completando poi la metafora dell’automobile, una
integrazione con Glutatione
o con suoi precursori, aiuta a fare avvenire
l’attacco del glutatione alla
sostanza tossica più in fretta, semplicemente
perché avere a portata di
mano più “automobili” disponibili aiuterebbe a
condurre fuori dal nostro
corpo le sostanze tossiche.
Da geneticaebenessere.com