29 giugno 2012

Melanzane e Pomodori buoni per la salute.



Da uno studio di Giuseppe Mennella del Consiglio per la ricerca in Agricoltura di Pontecagnano, Salerno, è emerso che esistono alcune varietà di ortaggi (tra questi alcune varietà di melanzane e pomodori provenienti da diverse parti del mondo) che riescono a contrastare i tumori, a regolare il grasso e frenare la caduta dei capelli. Si tratti di ortaggi i cui semi sono facilmente reperibili in commercio e quindi coltivabili anche in giardino o sul balcone di casa. In occasione della Fascination of Plants 2012 sono stati raccolti dallo stesso CRA il 18 maggio scorso per promuovere il ruolo importante delle scienze vegetali nel comparto agroalimentare, ambientale, farmaceutico e energetico. Se i semi sono di facile reperibilità non si può dire lo stesso per il prodotto confezionato per gli scaffali dei supermercati.
Si tratta di prodotti ricchi di principi attivi sorprendenti, tra questi: antiossidanti più facili da assorbire , utili a livello cardiovascolare e contro le malattie legate alla senescenza e nell'arresto della crescita tumorale, antitumorali e regolatori del glucosio nel sangue; ma anche anti-cellulite, sostanze attive contro il grasso localizzato e persino contro la caduta dei capelli, polifenoli.
Ciò testimonia quanto sia importante il valore della biodiversità anche per l’alimentazione. Tra gli ortaggi super nutrienti ci sono I pomodori del Centro e del Sud America, il Black Cherry ( si tratta di un pomodoro ricco di antociani), diverse varietà di melanzane provenienti da Asia, Turchia, India, Giappone, Africa, Italia, e i pomodori gialli e il pomodoro Giagiù, originari dal Sud America o dall'est asiatico. [Fonte: http://life.wired.it/news/food/2012/]

10 giugno 2012

Zafferano: una spezia millenaria e contemporanea







Antichissima pianta originaria del Mediterraneo orientale e dell'Asia sudoccidentale, coltivata in Iran, India, Spagna e appartenente alla famiglia delle Iridaceae. Il nome botanico è Crocus sativus e deriva dalla parola persiana "asfar", nonché giallo, dal tipico colore che conferisce agli alimenti. Si tratta di una pianta bulbosa perenne, con foglie lunghe e sottili, che fiorisce in autunno. I fiori sono viola pallido e presentano stimmi di colore rosso mattone, che costituiscono la droga vegetale. Gli stimmi rappresentano la parte più pregiata, poiché ricchi di sostanze funzionali. Il valore economico elevato di questa spezia deriva dal fatto che per un solo Kg occorrono ben 100.000 fiori e molta manodopera. Tutto ciò ha portato a numerosi tentativi di sofisticazione della droga, che si presenta sotto forma di fili intrecciati, fragili, di odore molto aromatico e sapore speziato. Lo zafferano si usa per lo più in cucina come esaltatore del gusto, ma in tempi antichi si impiegava anche per preparare unguenti, profumi e tingere vesti. Tradizionalmente è considerato un rimedio sedativo, antispastico e stomachico. Ad oggi numerosi studi hanno reso noto che lo zafferano è dotato di molteplici proprietà, tra le quali antiossidanti e antidepressive. La droga contiene un'elevata percentuale di olio essenziale, ricco in safranale, responsabile dell'odore, e in pigmenti, crocina e picrocrocina, responsabili rispettivamente del colore e del sapore. Il safranale e la crocina sembrano esercitare un'azione benefica sul SNC, per inibizione della ricaptazione di serotonina, dopamina e noradrenalina, migliorando così il tono dell'umore. In letteratura sono presenti diversi studi clinici che dimostrano l'effetto antidepressivo dello zafferano, alla dose di 30 mg/die, (Moshiri, 2006; Akhondzadeh, 2005), sovrapponibile a quello esercitato dai farmaci antidepressivi, imipramina e fluoxetina (Akhondzadeh, 2004; Noobarta, 2005). Secondo un recente trial clinico, lo zafferano sembra anche stimolare il metabolismo, in forma di uno specifico estratto secco, divenendo importante per la perdita di peso in situazioni di stress emozionale (Gout, 2010). L'efficacia dello zafferano è stata dimostrata anche nella terapia della sindrome premestruale (Agha-Hosseini, 2008). Inoltre risultano interessanti le proprietà chemiopreventive attribuite allo zafferano sulla base di diversi studi sperimentali (Gutheil, 2012). Sono però necessarie ulter iori evidenze scientifiche per valutarne il profilo di sicurezza (Schmidt, 2007). La Commisione E tedesca riporta che la dose letale di zafferano è di 20 g, quella abortiva di 10 g, mentre 5 g di droga vegetale sono considerati dose tossica e responsabili di disturbi della coagulazione.

Francesca Mantoan
Centro di Medicina Integrativa
AOU Careggi, Università di Firenze






07 giugno 2012

Cioccolato nero, benefici cardiovascolari con 100g/die




Il consumo quotidiano di cioccolato nero, per via dei suoi effetti di riduzione della pressione arteriosa e della colesterolemia, è benefico nell'ambito della prevenzione cardiovascolare (Cv) in soggetti con sindrome metabolica. Lo sostiene un gruppo di ricercatori di Melbourne (Australia) che ha studiato 2.013 pazienti ipertesi con diagnosi di sindrome metabolica, senza storia di malattie Cv e non in trattamento con farmaci antipertensivi. Con un obiettivo: verificare a lungo termine l'efficacia e il rapporto costo/efficacia del consumo quotidiano di cioccolato nero in una popolazione ad alto rischio Cv. Per stabilire il numero assoluto di eventi Cv con e senza trattamento sono stati impiegati dati sugli effetti del trattamento associati con il consumo di cioccolato derivati da metanalisi già pubblicate. Allo scopo di determinare l'ammontare potenziale della spesa necessaria per la "dark chocolat therapy" e valutare se poterla considerare vantaggiosa in base al rapporto costo/efficacia sono stati considerati i costi associati agli eventi Cv e ai trattamenti. Dall'analisi dei dati, effettuata secondo il modello di Markov, è emerso che il consumo giornaliero di cioccolato scuro (più precisamente un contenuto di polifenoli equivalenti a 100 g di cioccolato scuro) può ridurre gli eventi Cv nella misura di 85 per 10.000 trattati in 10 anni. Una cifra di 31 euro potrebbe essere spesa in modo efficace per una persona all'anno in questa forma di prevenzione. Questi risultati - specifi cano gli autori - assumono una compliance del 100% e rappresentano un "best case scenario".




01 giugno 2012

Prodotti di stagione a cura della rivista Cucina Naturale



Zucchine
Ricche di fibre, potassio, vitamina E, vitamina C, acido folico, hanno proprietà lassative, antinfiammatorie, diuretiche e disintossicanti. Meglio consumarle crude per preservarne i benefici.
Acquisto
La buccia deve essere senza grinze o rilievi, segno di maturazione fuori dal campo. Grandi e pesanti sono garanzia di sapore e aroma. 
Curiosità
L'Italia è da sempre una grande produttrice di zucchine. Qualche anno fa è addirittura entrata nel Guinness dei Primati per la zucchina più grande del mondo, lunga 2 metri e  raccolta in provincia di Ferrara.
Ricetta: Tronchetti farciti di zucchina con lattughino e sesamo


Pomodoro
Molte sono le varietà presenti sul mercato: tondo, ovale, costoluto, a grappolo, ciliegino, cuore di bue. Tra i primi a comparire sul mercato, provenienti dai campi e non dalle serre, sono il San Marzano e il cuore di bue. Nei primi acquisti di stagione è importante scegliere pomodori maturi perché quelli acerbi hanno un contenuto di vitamina C e carotene inferiore e un contenuto superiore di acido ossalico, che può favorire la formazione di calcoli.
Proprietà
Ricco di vitamina C e betacarotene, è diuretico, lassativo e poco calorico. La presenza del licopene ne fa un alimento utile nella prevenzione di tumori e malattie degenerative. Per la sua specifica associazione vitaminica viene consigliato ai fumatori contro i danni del tabagismo.
Curiosità
Gli Aztechi, i più antichi coltivatori di pomodoro, lo chiamavano tomatl. Il termine tomate è stato introdotto nella lingua spagnola dal 1532 e in s eguito nel francese, nel tedesco, nell’inglese (con tomato) fino ad approdare ai dialetti italiani. Tomato è rimasto nell’attuale dialetto piemontese, mentre in sardo si utilizza ancora tammatiga o tomata.

Ricetta: Pomodorini farciti alle mandorle

Fragole

Controllate che non vi siano muffe o parti mollicce. Parti biancastre o verde chiaro, segnalano una maturazione forzata e quindi scarso sapore e una minor qualità. Per non perdere il loro caratteristico sapore vanno sempre lavate con il picciolo verde per evitare che si “annacqui” all’interno. Conservatele nella parte meno fredda del frigo disposte su vassoi di cartone, si conservano più a lungo rispetto vaschette di plastica.
Proprietà
Ricche di vitamina C e potassio, sono diuretiche e vitaminizzanti. Contengono acido salicilico tanto da essere considerate una sorta di aspirina naturale e il frutto ideale per i sofferenti di reumatismi e artrosi. Le varietà di montagna sono più saporite ma più temibili per chi soffredi allergie.
Curiosità
Questo frutto ha da sempre avuto ammiratori famosi: Virgilio ne scriveva estasiato, Shakespeare, lo d efiniva "cibo da fate". S. Francesco di Sales ne lodava il sapore durante le omelie. Nella tradizione popolare era usata anche per evitare il morso dei serpenti: si raccoglievano le foglie, si essiccavano e si confezionava una cintura-amuleto.  
Ricetta: Riso basmati con asparagi e fragole 

In collaborazione con la rivista Cucina Naturale www.rivistedigitali.com/cn

31 maggio 2012

ALIMENTAZIONE, NUTRIZIONE, BENESSERE: IMPORTANTE! SCADE L'11 GIUGNO LA PRESENTAZI...

ALIMENTAZIONE, NUTRIZIONE, BENESSERE: IMPORTANTE! SCADE L'11 GIUGNO  LA PRESENTAZI...: IMPORTANTE! SCADE L'11 GIUGNO  LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE  DI  PARTECIPAZIONE  AL BANDO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELL...

IMPORTANTE! SCADE L'11 GIUGNO 

LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 

DI PARTECIPAZIONE AL BANDO DEL

MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN 

INTEGRATORI ALIMENTARI E SALUTE


Dipartimento Clinico Sperimentale di Medicina e Farmacologia, Università di Messina
Sede : A.O.U. Policlinico G. Martino, Messina .

Destinatari del Master: Laureati in Medicina e Chirurgia-Laureati in Odontoiatria e Protesi Dentaria- Laureati in Scienze Biologiche (vecchio ordinamento), Laureati in Biologia, Laureati in Scienze  della Nutrizione Umana.

  
Obiettivo: 
Il Master permetterà di acquisire un insieme di conoscenze teoriche, strumenti metodologici ed esperienze pratiche nel campo della prescrizione di integratori alimentari associata a regimi nutrizionali utili al mantenimento o al recupero della omeostasi.
Obiettivi specifici del Master saranno: la formazione di figure professionali in grado di stilare programmi che includono la prescrizione di integratori alimentari adeguati al fabbisogno individuale di soggetti sani e non, sovrappeso, atleti, anziani; l'acquisizione di conoscenze e competenze avanzate sulla metodologia d'uso e sui rischi legati all'impiego dei fitoterapici e dei novel food (nuovi alimenti e nuovi integratori alimentari).


Durata: 1500 ore (equivalenti a 60 CFU)

12 maggio 2012

DR DURANTI da RADIO DJ: AMINOACIDI ESSENZIALI e LA GLUTAMMINA




Per tutti coloro che fanno sport interessanti questi due brevi interventi del dott Duranti sul ruolo degli aminoacidi essenziali e della glutammina nel recupero post allenamento. Ma a dire il vero sono interessanti anche per tutti noi che non siamo sportivi perchè ci spiega alcune cose che riguardano il funzionamento di questa meravigliosa macchina!


http://www.youtube.com/watch?v=tKk5AXAPPE8&feature=youtu.be


http://www.youtube.com/watch?v=Nz6oM8ZiUZo&feature=relmfu