Latte materno
Una ricerca dell'Università di Philadelphia, diretta dal dottor Gary Beauchamp e presentata alla riunione dell'America Association for the Advancement of Science
Il periodo dai 2 ai 5 mesi è fondamentale per determinare l'alimentazione futura del neonato
L'alimentazione della madre ricade su quella dei figli. I cibi che la donna ingerisce determinano il sapore del suo latte che, a sua volta pesa sui gusti dei bambini, sopratutto nell'infanzia ed adolescenza.
Così spiega una ricerca dell'Università di Philadelphia, diretta dal dottor Gary Beauchamp e presentata alla riunione dell'America Association for the Advancement of Science in corso a Washington.
Il gruppo dell'Università ha lavorato con alcuni neonati, dividendoli in due gruppi. Tutti i piccoli sono stati nutriti con un latte artificiale, dalla particolare composizione e dal caratteristico sapore, acido ed amarognolo. Tuttavia, il primo gruppo ha ricevuto il latte subito, mentre il secondo lo ha potuto gustare solo dopo i 6 mesi.
E' così risultato come i soggetti del primo gruppo apprezzassero molto il latte, consumandolo regolarmente fino all'adolescenza. Totalmente diversa la reazione dei pari età del secondo, che lo hanno rifiutato con decisione.
Secondo il Beauchamp, il lavoro svolto dimostra come l'intervallo tra i 2 ed i 5 mesi sia periodo fondamentale in cui si forma il gusto dei bambini. Perciò, lo scienziato consiglia alla donne che allattano di consumare cibi sani, come frutta e verdura. Così facendo, il loro sapore si trasmetterà al latte ed il bambino imparerà ad amare i prodotti in questione ancora prima di averli assaggiati "dal vivo".
FONTE: Richard Gray, "Flavours in mothers milk may determine the foods children like", Telegraph 20/02/011