18 febbraio 2014

Ma le intolleranze alimentari, esistono o no?

dal blog di Tiziana  Colombo - Nonna Paperina

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Noi intolleranti ce lo sentiamo dire di continuo: “Le intolleranze alimentari non esistono”. E sono medici a parlare, non l’edicolante sotto casa (con tutto il rispetto per la categoria!). Eppure noi beviamo un bicchiere di latte, mangiamo una frittata e ci sentiamo male. E molti (altri) medici ci assicurano che si tratta di intolleranze alimentari, teoria che sembrerebbe confermata dalla crescente quantità di test che vediamo eseguire in moltissime farmacie accreditate, ma anche in laboratori e ospedali specializzati. Ma se non esistono, allora, di che parliamo? Chi ha ragione e chi torto?

Il dilemma mi è stato chiarito in maniera molto netta e comprensibile da uno dei maggiori esperti in materia del nostro Paese, il ricercatore (e medico) Marco Silano dell’Istituto Superiore di Sanità, che ho avuto il piacere di intervistare nel dicembre del 2008 mentre pensavo a cosa scrivere nella prefazione del nostro libro “100 ricette senza latte e derivati, uova e soia”…
Silano mi ha spiegato chiaramente che le intolleranze (al contrario delle allergie) non sono dimostrabili dal metodo scientifico (eccetto quelle al glutine e al lattosio), perché il più delle volte si tratta di fenomeni temporanei, pertanto non compatibili con il metodo scientifico (quello di Galileo, per intenderci) che basa la sua attendibilità sulla ripetibilità degli esperimenti. Questo significa che oggi potrei risultare fortemente intollerante ad un alimento e magari tra un mese o anche una settimana no, perché il mio corpo, se non l’ho mangiato, non è più intossicato o perché ha migliori risorse per reagire (io per esempio in gravidanza non avevo alcun problema con il latte, che invece normalmente mi devasta!). Questo, per il sistema scientifico, significa “esperimento fallito”, “fatto non provato”. Il dott. Silano, però, è stato molto chiaro nel dire che questo non significa che le intolleranze non esistano! Significa solo che non sono “scientificamente” dimostrabili perché, appunto, non sono ripetibili. Per usare un esempio, il fatto che ieri sia stata triste e oggi non lo sia, non significa che la tristezza non esista, e neanche che ieri ero allegra e felice!
Insomma, anche in questo caso il problema è sempre il solito: c’è qualcuno (anche plurilaureato) che si ostina a sostenere che ciò che non è “scientificamente dimostrabile”, non esiste. Credo che su questo pianeta non basterebbe un mese per elencare i milioni di evidenti e innegabili fenomeni che il metodo di Galilei non ha ancora dimostrato e che forse non riuscirà mai a dimostrare. Ma la scienza (quella vera) è umile, e i ricercatori (quelli veri), come Silano, lo dicono chiaro: “Il fenomeno esiste”.
Alla fine, quindi, è’ solo una questione di approccio e di metodo di studio… Credo che basterebbe solo essere un po’ più aperti, meno timorosi e meno netti, e le cose (forse) funzionerebbero meglio.
Questo bell’articolo è stato scritto da Chiara Petrella che ha preso spunto da un fatto che mi è capitato ieri a un’evento dove ha partecipato la dr.ssa Chiara Manzi. Questa dottoressa quando mi sono permessa, a seguito di una domanda fatta dal pubblico, di sottolineare una sua risposta secondo me errata. Infatti si è girata e mi ha risposto “le intolleranze non esistono” …
Mi sono arrabbiata e non ho risposto per educazione nei suoi confronti ma ho subito confidato il problema al Prof. Di Fede che ovviamente sostiene che le intolleranze purtroppo esistono……

02 febbraio 2014

Acido lipoico e malattia di Hirata



L'acido lipoico (La) è un integratore alimentare ampiamente utilizzato, talvolta usato anche come trattamento adiuvante nei casi di neuropatia diabetica e non. In un recente lavoro (Gullo et al., 2013) ricercatori dell'università di Catania hanno pubblicato alcuni casi di Malattia di Hirata (Insulin autoimmune syndrome, Ias), una rara causa di ipoglicemia spontanea, caratterizzata da livelli di insulina estremamente elevati nel siero e alti titoli di autoanticorpi contro l'insulina endogena, nonostante nessuna precedente esposizione a insulina esogena. Negli individui giapponesi Ias è associata all'antigene leucocitario umano (HLA) HLA- DRB1 * 04:06, e spe sso si verifica in seguito all'esposizione a composti sulfidrilici. Segnalazioni di ipoglicemia e altre reazioni avverse in soggetti che assumevano acido lipoico sono pure giunte al sistema nazionale di fitovigilanza dell'Iss. Ebbene, Gullo e coll. hanno descritto il caso di 6 pazienti che assumevano acido lipoico e che hanno manifestato una Ias: tre femmine e tre maschi, (età media 63 anni) hanno presentato episodi di ipoglicemia. Nessun paziente era stato trattato con insulina o ipoglicemizzanti orali, né aveva un insulinoma. I sintomi apparvero 30 e 120 giorni dopo l'assunzione di acido lipoico (600 mg/die). L'interruzione dell'assunzione ha comportato una riduzione degli episodi di ipoglicemia. Tutti i pazienti sono stati trattati con orale o iv di glucosio e prednisone (125-25 mg/die). Analisi HLA ha rivelato l'allele HLA - DRB1 * 04:03 in cinque pazienti, mentre l'allele HLADRB1 * 04:06 era presente in un paziente. Gli Autori concludono che la presenza di questo a llele HLA- DRB1 * 04:03 sia alla base di una suscettibilità genetica allo Ias in pazienti caucasici. E la maggiore presenza dell'allele HLA- DRB1 * 04:03 nelle nostre popolazioni, combinata con l'uso crescente di medicinali o integratori contenti zolfo, tra i quali l'acido lipoico, può causare eventi gravi, ma reversibili, ipoglicemia in individui geneticamente predisposti, anche al di fuori del Giappone. Importante è mantenere vigile l'attenzione e, anche solo nel sospetto, segnalare.

Gullo D. et al. Insulin autoimmune syndrome (Hirata Disease) in European Caucasians taking a-lipoic acid. Clinical Endocrinology (2013) doi: 10.1111/cen.12334.

Fabio Firenzuoli
Centro per la Medicina Integrativa
Centro di riferimento per la Fitoterapia
AOU Careggi - Università di Firenze

01 febbraio 2014

TORTA SACHER versione Veg






Ingredienti:
350 gr. di farina di grano duro bio 
 250 ml di latte di avena bio
200 gr. di zucchero di canna
40 - 50 gr. di amido di mais
3 - 4 cucchiai di olio di semi di girasole
5 - 6 cucchiai di cacao amaro in polvere
1 bustina di lievito bio
250 gr. di marmellata di albicocche bio
succo di 1 arancia 

Ingredienti per la glassa:
cioccolata fondente (100 - 150 gr.)
1/2 bicchiere di latte (o di avena o riso)

                                                                        Preparazione:
Mescolare la farina, lo zucchero, il cacao, il lievito e la fecola di patata. Incorporare il latte di avena, preventivamente amalgamato con l'olio, e impastare. Ungere una teglia e spolverarla con un pò di farina versare l’impasto; infornare a 170° per 45 minuti. Far raffreddare la torta, tagliarla e inumidirla con il succo di arancia. Farcire con la marmellata di albicocche.

                                                                        
 Preparazione per la glassa :
In un pentolino far scaldare un po' di latte di avena, aggiungere la cioccolata tagliata a tocchetti e mescolate fino a che si è sciolta completamente. Per una glassa molto densa, utilizzare poco latte; per una glassa più liquida aggiungerne fino alla consistenza desiderata.
 Versare e spalmare la glassa sulla torta e decorare a piacere.

10 gennaio 2014

INTOLLERANZE ALIMENTARI E TEST ALCAT

A Palermo workshop “Intolleranze Alimentari e Alcat Test”
Sabato 18 gennaio 2014 – ore 10

presso Studio Progetto Med.I.Co – via Valdemone, 14 – Palermo

Si terrà il workshop “Intolleranze Alimentari e Alcat Test”, 
organizzato dall’Associazione FARIDEA 
con il contributo di ALCAT test Italia.

Prossimamente sarà organizzato anche a Catania










































L’evento sarà interamente dedicato alle intolleranze alimentari, problematica in continuo aumento, responsabile di numerosi disturbi, che non sempre vengono collegati a questo problema.
È importante che la valutazione di un’intolleranza, sia effettuata in modo corretto. Ecco perché durante il workshop verrà approfondito il metodo ALCAT Test, l’unico test approvato dall’FDA, per l’identificazione e la corretta impostazione di un piano nutrizionale personalizzato che guidi ogni persona verso il recupero della tolleranza immunologica e la ripresa di un’alimentazione libera.
Grazie a uno schema alimentare corretto, impostato da un nutrizionista esperto, privo degli alimenti riscontrati positivi al test, successivamente reintrodotti in maniera graduale e controllata è, infatti, possibile ridurre l’infiammazione e ottenere un miglioramento dei sintomi.
L’Associazione “FARIDEA” nasce dall’esigenza di realizzare un centro di cultura sul benessere psicofisico e l’equilibrio a tutti i livelli sia fisici che psichici e spirituali e promuovere uno stile di vita sano ed equilibrato.
Per prenotazioni potete contattare la Dott.ssa Cacciola Maria Stella:
Tel: 333 9959391
mail: faridea@libero.it

26 dicembre 2013

L’olio essenziale di Curcuma. Un tesoro dal...


Dal Nepal, un prezioso aiuto utilizzato da millenni.



























Nome comune: Curcuma

Nome botanico: Curcuma longa

Famiglia: Zingiberaceae



Metodo di estrazione: Distillazione completa in corrente di vapore
Parte della pianta distillata: Rizomi
Paese d'origine: Nepal - India
Qualità: Olio essenziale Botanicamente e Biochimicamente Definito puro al 100% (senza altri oli essenziali), naturale al 100% (non denaturato con molecole di sintesi), integro al 100% (nessun aggiunta e nessuna rimozione)

Breve descrizione
La curcuma è una pianta appartenente alla stessa famiglia dello zenzero. Utilizzata da millenni come spezia in cucina, nella preparazione di medicine, nella cosmesi e come colorante. Viene utilizzata nella medicina tradizionale come: tonico e purificatore del sangue, patologie dell'orecchio, trattamento delle malattie della pelle, herpes zoster, varicella, infezioni, dolori muscolo-scheletrici. L'olio essenziale è noto per le sue proprietà digestive, anti-batteriche, anti-parassitarie, antiossidanti, antinfiammatorie e analgesiche
Caratteristiche organolettiche
Aspetto: liquido mediamente mobile
Colore: giallo intenso
Odore: speziato, legnoso, fresco
Densità : 0922-0935
Flash point (temperatura alla quale il prodotto è infiammabile) : >60 ° C
Condizioni di stoccaggio : mantenere ad una temperatura compresa tra 5 ° C e 40 ° C.

Composizione
Principali componenti biochimici
Monoterpeni: alfa-fellandrene, paracimene, limonene, alfa-pinene, terpinolene, mircene, gammaterpinene, beta-fellandrene.
Chetoni: Ar-tumerone (30-35,00%), beta-tumérone (20-25,00%), alfa-tumerone (15-20%)
Sesquiterpeni : beta-sesquiphellandrene, Ar-curcumene, zingibirene, beta-bisabolene, beta-cariofillene, alfa-humulene
Chetoni-Sesquiterpenici: (E)-alfa-atlantone
Ossidi: 1,8-cineolo

Proprietà
1. Digestivo e Antifermentativo
Facilita la digestione e stimola la secrezione della bile.
Promuove l'espulsione dei gas intestinali , riducendo al contempo la loro produzione.
Migliora la produzione di enzimi e favorisce la digestione di cibi elaborati e con alto contenuto di grassi.
L'olio essenziale di Curcuma ha dimostrato di aumentare la secrezione di sali biliari, di colesterolo e di bilirubina, oltre ad aumentare la solubilità della bile stessa.
2. Eubiotico intestinale
Evita fenomeni di fermentazione e putrefazione intestinale, migliorando la flora batterica e riducendo tutte le componenti di scarto.
Favorisce una corretta funzionalità intestinale.
3. Antimicotico
Attivo contro i Trichophytons, un genere di funghi parassita degli animali e dell'uomo, responsabili di
dermatomicosi quali la tigna, il piede d'atleta ed altre infezioni.
4. Vermifugo
Attivo contro i vermi intestinali (ascaridi, ossiuri).
5. Antibatterico
Olio essenziale di Curcuma ha un'attività inibitoria sui gram+ compresi Staphylococcus aureus e Listeria monocytogenes.
L'olio essenziale è utile nella lotta contro Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (comune nelle infezioni nosocomiali)
6. Antivirale
Herpes simplex. Herpes zoster. Verruche
7. Antiossidante
Turmeroni contenuti nell'olio essenziale di Curcuma inducono una reazione di difesa dell'organismo contro lo stress ossidativo responsabile di numerose patologie. I turmeroni fanno parte del gruppo degli antiossidanti non-enzimatici, e i loro effetti sono superiori a quelli delle vitamine A, E, C.
8. Antinfiammatorio
L'olio essenziale è un potente antinfiammatorio naturale senza gli effetti collaterali dei farmaci di sintesi.
Consigliata per ridurre l'infiammazione e il dolore in caso di artrite, osteoartrite, artrosi in fase acuta, artrite reumatoide, dolori muscolari, sindrome del tunnel carpale, dito a scatto, tendinite, sciatica, lombalgia.
9. Detox 
La curcuma è un valido disintossicante dell'organismo, in particolare del fegato e dell'intestino. Accelera l'eliminazione delle tossine metaboliche.
10. Prevenzione tumori
Dove il consumo di curcuma è alto, l'incidenza dei tumori è molto bassa. La ricerca sta indagando i possibili effetti preventivi nei confronti di tumori della bocca, esofago, stomaco, prostata, pelle, fegato, reni.
Il National Cancer Institute (U.S.A.) riporta la curcuma quale sostanza preventiva nel cancro intestinale, grazie alla sua capacità di neutralizzare le sostanze tossiche presenti nei cibi.
11. Protezione Epatica
Efficace epatoprotettore. Ha la proprietà di aumentare la produzione di bile ed acidi biliari.
Un uso regolare previene la formazione di calcoli di colesterolo.
12. Sistema immunitario
L'olio essenziale di Curcuma modula la risposta biologica attivando il sistema immunitario.
13. Azione Anti-ulcera
Svolge un'azione protettiva nei confronti di ulcera gastrica e duodenale o peptica derivata Spesso causata dal batterio Helycobacter pylori (presente nel 90% delle ulcere duodenali e nelle gastrite). Efficace anche nella prevenzione delle ulcere causate dall'assunzione di farmaci anti-infiammatori. 
Protegge la mucosa e ne rafforza l'integrità strutturale.
14. Anticellulite
La curcuma possiede ben documentate azioni lipolitiche, diuretiche e antinfiammatorie, utili per il trattamento degli accumuli della cellulite.
15. Astenia
Agisce come tonico e rivitalizzante, indicata nei momenti di stress e surmenage.
Indicazioni in Aroma - Cosmesi
Pelle matura, spenta, asfittica. Macchie. Rilassamento cutaneo, comparsa di rughe, solchi e indurimenti.
Rivitalizzante per la pelle stanca.
Sebo-regolatore per il cuoio capelluto, indicato in caso di forfora e capelli grassi. Buona azione rivitalizzante in caso di capelli fragili, deboli. Rallenta la caduta da stress e promuove la ricrescita.
Proprietà Psicologiche della fragranza
Dona energia, capacità di resistenza e forza. Efficace antistress, è un valido sostegno nei momenti più duri.
Aiuta a vedere il lato positivo della vita.
Conduce all'accettazione del momento presente, il suo motto è " Carpe diem "
Facilita il processo decisionale e porta fiducia per portare a compimento quello che si inizia.
Purifica sistemi energetici del corpo.
Indicato ai pessimisti, quando si prova stanchezza della vita o quando si ha paura del cambiamento o il morale è basso.
Simboleggia la ricchezza, l'abbondanza, il denaro e apre alla comprensione che la ricchezza è tutto intorno a noi, in quanto naturale. La Natura si esprime con una grande ricchezza di colori, forme e strutture, aborrisce la povertà.
Arricchirsi non vuol dire sottrarre ad altri, ma crescere insieme.
Cucina
L'olio essenziale di curcuma ha un aroma pepato, speziato, dolce e gentile, con un sentore orientale
delicatamente profumato. Bastano 2 o 3 gocce nei piatti per effetti sorprendenti.
Si sposa perfettamente con: le patate, le melanzane, le cipolle, i fagioli e le carote. Sublime con le carni, i
pesci e i crostacei.
Confetture di frutta, frittelle e dolci in generale possono essere esaltati.
Altri usi
Insetto repellente.
Precauzioni
Non è raccomandato per le donne incinte, che allattano e nei bambini piccoli.
Esempi di utilizzo
Disturbi fermentativi: 2gc in miele, assunte dopo pranzo e cena.
Siero Anti-aging: 20 gocce di olio essenziale di Curcuma per una bottiglia da 50 ml di olio di argan.
Bagno rivitalizzante: 10 gocce mescolato con argilla in polvere da versare direttamente nell'acqua del bagno.

Connessione con l'abbondanza: 8-10 gocce in diffusione atmosferica, nel momento in cui ci si sente pronti e disponibili ad accettare i benefici di olio essenziale.