18 marzo 2012

Sintesi della CONFERENZA e link dell' Intervista al prof. Berrino (tratta da Report)

Qual'è la giusta alimentazione per vivere meglio? Per prevenire i tumori o le malattie cardiache? Per stare in forma? Il prof. Franco Berrino direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva dellIstituto Tumori di Milano ci aiuta a capire meglio la questione..

PREVENZIONE A TAVOLA: SINTESI DELLA CONFERENZA DEL PROF. BERRINO

venerdì 19 giugno 2009 di Maristella Palla
Il Professor Berrino ha spiegato che sulla base alcuni studi si sono potute confermare delle ipotesi importanti che stabiliscono che persone che hanno nel sangue livelli alti di fattori di crescita si ammalano di più di cancro. I fattori di crescita sono delle proteine che stimolano le cellule a moltiplicarsi.
Le proteine sono assolutamente indispensabili per la vita, ma se sono alte le persone si ammalano di più di cancro.
La logica principale dell’alimentazione che propone il professor Berrino a Cascina Rosa è quella di tenere bassa l’insulina nel sangue.
Nell’alimentazione moderna c’è sempre troppo da mangiare e l’insulina è sempre alta. Si formano tantissimi tumori nel nostro organismo, ma il destino abituale di queste cellule sarebbe quello di suicidarsi perché quando una cellula è alterata l’organismo la fa morire.
Questo dipende però dall’ambiente che trova all’interno del nostro corpo. Se trova dei fattori di crescita alti, se trova gli ormoni giusti e le difese immunitarie basse allora avrà maggiore possibilità di superare quella soglia in cui il nostro organismo non riesce più ad eliminare questo tumore che sta crescendo.
Ci sono sostanze che possono attivare le sostanze cancerogene. Sono in genere le sostanze ossidanti: fra di loro c’è il ferro. In particolare il ferro di provenienza animale è molto ossidante e favorisce la formazione di sostanze cancerogene nell’intestino.
Ci sono invece sostanze antiossidanti che ci aiutano a liberarci dalle sostanze tossiche. Queste sostanze antiossidanti si trovano prevalentemente nella frutta e nella verdura. Per esempio i cavoli o tutte le crocifere ci aiutano ad attivare gli enzimi che agiscono sulla proliferazione cellulare.
Tutti i prodotti di origine vegetale sono protettivi. Infatti la dieta che propone la scuola di cucina del professore è prevalentemente vegetariana.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha stilato alcune raccomandazioni per la prevenzione del cancro.
La prima raccomandazione è quella di mantenersi snelli perché il sovrappeso è associato ad alcuni tumori.
La seconda è quella di praticare ogni giorno una certa attività fisica di 30 minuti che potrebbe essere, per esempio, una passeggiata a passo veloce. Chi fa almeno un pò di esercizio fisico si ammala meno.
Ci sono poi delle raccomandazioni che riguardano l’alimentazione.
- I cibi dovrebbero essere il più possibile com’erano in natura, senza zuccheri aggiunti o additivi, conservanti, coloranti ecc..
- Scegliere cibi di provenienza vegetale, cereali in chicchi (orzo, farro, grano, kamut, avena) pane o pasta di farine integrali completi, certificati “da agricoltura biologica”, alternare le varietà di legumi. Consumare 5 porzioni al giorno tra verdure non amidacee e frutta di stagione.
- Limitare il consumo di alimenti fortemente calorici ed evitare il consumo di bevande zuccherate (compresi i succhi di frutta). Si tratta di cibi ad alto indice glicemico (ad es. farine raffinate tipo 00, tutti i cibi e le bevande contenenti zucchero, biscotti, gelati, prodotti di pasticceria in genere).
- Limitare il consumo di latte e derivati da sostituire con latte di soia (non ogm da coltivazione biologica) di avena, di riso, di mandorla. Evitare di aggiungere zucchero al latte e allo yogurt. Non acquistare yogurt con aggiunta di frutta contengono zucchero.
- Limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine e bovine, compreso il vitello) a 3-500 grammi alla settimana. Le carni rosse contengono una particolare forma di ferro che è potente agente ossidante e favorisce la formazione di sostanze cancerogene nel tubo digerente (nitrosammine). Nella cottura delle carni ad alta temperatura, o nella cottura prolungata, si forma un’altra classe di sostanze (ammine eterocicliche) che si sono dimostrate pericolose in particolare per i tumori dell’intestino e della mammella. Inoltre il contenuto di grassi saturi delle carni rosse ostacola il buon funzionamento dell’insulina. Evitare tutte le carni conservate (ogni forma di carne in scatola, salumi, prosciutti, wurstel).
- Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale. L’eccesso di sale può provocare il tumore dello stomaco.
 
http://www.youtube.com/watch?v=k10SoSJod1A&feature=share 

17 marzo 2012

ATTENZIONE!
Presso la Parafarmacia delle Erbe 
della dott.ssa Francesca Di Prima
sita in via Garibaldi 293 Messina
la dott.ssa Cacciola Maria Stella
effettua consulenze sulla Composizione Corporea
con Bioimpedenziometria e Antropometria
e Consulenze Nutrizionali per sovrappeso 
ed Intolleranze Alimentari.





Il Latte di Asina



Il Latte di Asina - Latte di Asina BIOLOGICO
Un alimento sicuro, prezioso e naturale
 

Già ai tempi dell'antica Roma, il latte d'asina è stato utilizzato dall'uomo contro le malattie e l'invecchiamento della pelle.

In tempi più recenti, è stato utilizzato anche contro la pertosse dei bambini non a caso chiamata tosse asinina.
Recenti studi hanno dimostrato che il latte d'asina è l'alimento naturale di origine animale, con le caratteristiche più vicine al latte materno, rispetto a quello di altre specie animali.
Sono stati condotti studi su bambini allergici al latte vaccino, che hanno dimostrato che il latte di asina è tollerato dalla maggior parte di loro. Il sapore dolce lo rende inoltre gradevole e ben accetto, a differenza delle formule speciali a base di idrolisati proteici o di aminoacidi, il cui utilizzo nei bambini allergici al latte vaccino è compromesso proprio dal sapore e dal retrogusto amaro. Alla elevata tollerabilità e alla palatabilità si uniscono gli effetti positivi da fattori nutrizionali aggiuntivi.
La ricchezza di lattosio, ha un effetto positivo sull'assorbimento intestinale del calcio e può aiutare nella cura della osteoporosi degli adulti e favorire la mineralizzazione delle ossa nei bambini
La presenza nel latte d'asina, di sostanze ad attività probiotica, (che regolano la flora microbica intestinale), di fattori di rilascio ormonale, di anticorpi e di composti azotati ad azione antibatterica, rendono questo alimento primordiale molto utile anche nell'alimentazione delle persone anziane e debilitate.

Caratteristiche del Latte

Composizione media del latte di varie specie (fonte internet)

Acquag/100g
Grassog/100g
Cenerig/100g
Lattosiog/100g
Proteineg/100g
Lisozimamg/100g
Latte umano
88.30
3.50
0.20
6.50
1.50
40-500
Vacca
87.50
3.50
0.80
4.70
3.50
0.013
Asina (*)
91.10
0.28
0.32
6.73
1.63
325
Capra (**)
88.56
3.35
0.79
4.50
2.90
0.03
Bufala (***)
81.22
8.54
0.77
5.12
4.51
Cavalla
90.00
1.50
0.40
6.20
1.80
79
Pecora
81.90
7.50
0.10
4.50
6.00
0.01

08 marzo 2012


"Meno 100 chili – ricette per la dieta della nostra pattumiera" diventa film-documentario, ma serve l’aiuto dei lettori

"Meno 100 chili– ricette per la dieta della nostra pattumiera" di Roberto Cavallo, diventa film-documentario. L'autore ci aggiorna con questa buona notizia, ma serve l'aiuto dei lettori che sono invitati a partecipare alla “produzione popolare” del video.

Il manuale per ridurre gli sprechi alimentari ha avuto un bel successo, al punto da raggiungere la 4° edizione. Ed è nata l’idea di realizzare un film-documentario: il giovane regista Emanuele Caruso e lo sceneggiatore Marco Domenicale hanno elaborato un soggetto e stanno ultimando la sceneggiatura, le riprese avranno luogo in marzo-aprile e a maggio il video prenderà la sua forma definitiva con il montaggio, la colonna sonora e la post produzione. Personaggi come Luca Mercalli, Cristina Gabetti, Licia Colò, Giuseppe Cederna, Gian Maria Testa, solo per citarne alcuni, sono stati coinvolti e stanno seguendo con interesse lo sviluppo del progetto.

Affinché il progetto possa trasformarsi in realtàl’autore sta ora cercando di recuperare una parte del suo ‘budget’ attraverso un progetto di produzione popolare. Come funziona? Sono state predisposte 800 quote da 25€ cadauna: i lettori interessati possono prenotare una o più quote e, quando saranno raggiunte le adesioni necessarie, riceveranno un’email di conferma e la richiesta di pagamento.

Il sostegno non sarà solo ‘morale’: a chi acquisterà una quota sarà inviato un dvd, con 2 quote un dvd + libro, con 4 quote un cofanetto “special edition” numerato e limitato, con dvd e libro autografati dagli autori.

Dario Dongo

05 marzo 2012

ATTENZIONE AGLI ISCRITTI AL CORSO BASE DI NUTRIZIONE
IL CORSO SARA' RIMANDATO IN ALTRE DATE CAUSA NUMERO DI ISCRITTI INSUFFICIENTE!
COLORO CHE SONO ISCRITTI ED HANNO VERSATO LA QUOTA SARANNO CONTATTATI ENTRO DUE GIORNI PER LA RESTITUZIONE DELLA QUOTA!

16 febbraio 2012

CORSI DI NUTRIZIONE ORGANIZZATI DALL'ASSOCIAZIONE FARIDEA


ATTENZIONE A TUTTI I NUTRIZIONISTI

il corso si terrà presso 

l'Aula SHEDAS 

di via Colapesce 11 Messina


il 10 e 17 MARZO 2012


CORSO BASE TEORICO PRATICO DI NUTRIZIONE 


 tutti coloro che hanno interesse per la professione di 

nutrizionista

mi contattino alla mail dell'associazione Faridea 

faridea@libero.it

oppure

a 0902403334

o al cell 3339959391

per informazioni sul programma 

e le modalità di partecipazione

o per prenotarsi 

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL 

CORSO BASE TEORICO PRATICO DI NUTRIZIONE 2012


IL COSTO è 180 €




a seguire

CORSO LA GESTIONE NUTRIZIONALE 
IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE

QUESTO CORSO ED I SUCCESSIVI SARANNO ACCREDITATI 
PER LA FORMAZIONE CONTINUA (ECM)

IL COSTO SARA' € 200






CORSO DI NUTRIZIONE APPLICATA 
NELLE CONDIZIONI DI DISBIOSI INTESTINALE

IL COSTO DI QUESTO CORSO SARA' € 100



DIETA MEDITERRANEA E CIBI ANTI-AGING

                                 IL COSTO DI QUESTO CORSO SARA' € 100




12 febbraio 2012

Complessità neuronale: Science 4 Novembre 2011



Complessità neuronale: Science 4 Novembre 2011 - PsicoNeuroEndocrinoImmunologia
La rete cerebrale umana è composta da mille miliardi di neuroni che sono in contatto tra di loro attraverso circa un milione di miliardi di sinapsi. Segnaliamo questo umero diScience per tutti coloro che vogliono conoscere ed approfondire l'attuale stato dell'arte su circuiti e plasticità cerebrale. Nella prima review, intitolata The Big and the Small: Challenges of Imaging the Brain’s Circuits, Lichtman e Denk espongono l'organizzazione cerebrale nella sua straordinaria complessità: si pensi che il sistema nervoso del piccolo nematode Caenorhabditis elegans possiede solo circa 300 neuroni ma ognuno di questi ha una forma e funzione unica. Anche nell'uomo la diversità dei tipi cellulari del sistema nervoso centrale (SNC) è estrema. Gli autori considerano poi l'attività elettrochimica dei neuroni così come le problematiche connesse alle enormi superfici date dai contatti interneuronali. Nella seconda review, The Cell Biology of Synaptic Plasticity, gli autori (Ho, Lee e Martin), considerano i meccanismi che entrano in gioco nel modellamento incessante che caratterizza l' SNC: meccanismi presinaptici e postsinaptici, espressione genica, regolazione trans-sinaptica e le relazioni intercorrenti tra glia e rimodellamento nervoso.
Questo numero ci offre anche altri articoli interessanti a cui accenniamo: Another reason to exercise Exercise and Genetic Rescue of SCA1 via the Transcriptional Repressor Capicua, dedicati agli effetti dell'attività fisica sulla prevenzione della neurodegenerazione; Synaptic Switch and Social Status Bidirectional Control of Social Hierarchy by Synaptic Efficacy in Medial Prefrontal Cortex, dedicati agli effetti neurologici delle relazioni gerarchiche sociali. Questi ultimi studi sono condotti sui topi.