Qual'è la giusta alimentazione per vivere meglio? Per prevenire i tumori o le malattie cardiache? Per stare in forma? Il prof. Franco Berrino direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva dellIstituto Tumori di Milano ci aiuta a capire meglio la questione..
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PREVENZIONE A TAVOLA: SINTESI DELLA CONFERENZA DEL PROF. BERRINO
venerdì 19 giugno 2009 di Maristella Palla
Il Professor Berrino ha spiegato che sulla base alcuni studi si sono potute confermare delle ipotesi importanti che stabiliscono che persone che hanno nel sangue livelli alti di fattori di crescita si ammalano di più di cancro. I fattori di crescita sono delle proteine che stimolano le cellule a moltiplicarsi.
Le proteine sono assolutamente indispensabili per la vita, ma se sono alte le persone si ammalano di più di cancro.
La logica principale dell’alimentazione che propone il professor Berrino a Cascina Rosa è quella di tenere bassa l’insulina nel sangue.
Nell’alimentazione moderna c’è sempre troppo da mangiare e l’insulina è sempre alta. Si formano tantissimi tumori nel nostro organismo, ma il destino abituale di queste cellule sarebbe quello di suicidarsi perché quando una cellula è alterata l’organismo la fa morire.
Questo dipende però dall’ambiente che trova all’interno del nostro corpo. Se trova dei fattori di crescita alti, se trova gli ormoni giusti e le difese immunitarie basse allora avrà maggiore possibilità di superare quella soglia in cui il nostro organismo non riesce più ad eliminare questo tumore che sta crescendo.
Ci sono sostanze che possono attivare le sostanze cancerogene. Sono in genere le sostanze ossidanti: fra di loro c’è il ferro. In particolare il ferro di provenienza animale è molto ossidante e favorisce la formazione di sostanze cancerogene nell’intestino.
Ci sono invece sostanze antiossidanti che ci aiutano a liberarci dalle sostanze tossiche. Queste sostanze antiossidanti si trovano prevalentemente nella frutta e nella verdura. Per esempio i cavoli o tutte le crocifere ci aiutano ad attivare gli enzimi che agiscono sulla proliferazione cellulare.
Tutti i prodotti di origine vegetale sono protettivi. Infatti la dieta che propone la scuola di cucina del professore è prevalentemente vegetariana.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha stilato alcune raccomandazioni per la prevenzione del cancro.
La prima raccomandazione è quella di mantenersi snelli perché il sovrappeso è associato ad alcuni tumori.
La seconda è quella di praticare ogni giorno una certa attività fisica di 30 minuti che potrebbe essere, per esempio, una passeggiata a passo veloce. Chi fa almeno un pò di esercizio fisico si ammala meno.
Ci sono poi delle raccomandazioni che riguardano l’alimentazione.
I cibi dovrebbero essere il più possibile com’erano in natura, senza zuccheri aggiunti o additivi, conservanti, coloranti ecc..
Scegliere cibi di provenienza vegetale, cereali in chicchi (orzo, farro, grano, kamut, avena) pane o pasta di farine integrali completi, certificati “da agricoltura biologica”, alternare le varietà di legumi. Consumare 5 porzioni al giorno tra verdure non amidacee e frutta di stagione.
Limitare il consumo di alimenti fortemente calorici ed evitare il consumo di bevande zuccherate (compresi i succhi di frutta). Si tratta di cibi ad alto indice glicemico (ad es. farine raffinate tipo 00, tutti i cibi e le bevande contenenti zucchero, biscotti, gelati, prodotti di pasticceria in genere).
Limitare il consumo di latte e derivati da sostituire con latte di soia (non ogm da coltivazione biologica) di avena, di riso, di mandorla. Evitare di aggiungere zucchero al latte e allo yogurt. Non acquistare yogurt con aggiunta di frutta contengono zucchero.
Limitare il consumo di carni rosse (ovine, suine e bovine, compreso il vitello) a 3-500 grammi alla settimana. Le carni rosse contengono una particolare forma di ferro che è potente agente ossidante e favorisce la formazione di sostanze cancerogene nel tubo digerente (nitrosammine). Nella cottura delle carni ad alta temperatura, o nella cottura prolungata, si forma un’altra classe di sostanze (ammine eterocicliche) che si sono dimostrate pericolose in particolare per i tumori dell’intestino e della mammella. Inoltre il contenuto di grassi saturi delle carni rosse ostacola il buon funzionamento dell’insulina. Evitare tutte le carni conservate (ogni forma di carne in scatola, salumi, prosciutti, wurstel).
Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale. L’eccesso di sale può provocare il tumore dello stomaco.
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