14 marzo 2019

L'UOVO articolo della dott.ssa Cacciola Maria Stella

      Vi ripropongo un articolo scritto qualche anno fa perchè risulta di grande attualità! 
      Oggi l'uovo ritorna ad essere considerato alimento sicuro e fondamentale per molti regimi alimentari specialmente nei bambini e negli anziani, a basso costo e buonissimo!



Sappiamo tutti e comunque possiamo ben immaginare come l’uovo sia fra gli alimenti più antichi che l’uomo ha utilizzato per nutrirsi! Lo sappiamo con certezza, perché lo documenta Varrone che in Egitto venivano allevate le galline e che i Cartaginesi mangiavano le uova di struzzo.
Galeno, medico greco le raccomandava come nutrimento essenziale agli anziani. Oggi sappiamo infatti perché, la presenza di luteina e zeaxantina lo rende importante nella prevenzione della malattie oculari legate all’invecchiamento, in particolare prevenendo la maculopatia e la presenza di colina, necessaria per la sintesi dell’acetilcolina, lo rende utile a prevenire i difetti cognitivi.
L’uovo è ricco di xantofille, che conferiscono il bel colore giallo al tuorlo. Nel tuorlo sono concentrati quasi tutti i nutrienti: 6 g di proteine, 5 g di grassi, 45 g di acqua, tracce di carboidrati, troviamo anche fosforo, calcio, ferro, zinco, vitamina A, B1, D, E, ed il ferro contenuto in esso è moltissimo ma perché questo venga assorbito è necessaria la presenza di vitamina C in ed ecco come nasce l’uovo all’ostrica, un uovo crudo freschissimo con l’aggiunta di limone che garantisce un valido rimedio per l’anemia!
L’uovo contiene tutti gli aminoacidi essenziali ed è quindi un alimento principe per l’elevato valore biologico.
Se si hanno calcoli alla cistifellea, caso in cui la contrazione della cistifellea, stimolata dal tuorlo d’uovo, può provocare forte dolore cioè una colica biliare, è d’obbligo il parere del proprio medico, in tutti gli altri casi non c’è alcun motivo per non inserire nella propria dieta settimanale fino a 4 uova insieme alle altre buone fonti di proteine come carni, pesce e legumi.
Gli si addebitano effetti dannosi sul fegato ma in realtà per la ricchezza di carotenoidi ha anche un’azione epatoprotettrice.
Gli Italiani sono fra i più bassi consumatori di uova, anche se questi anni di crisi ne hanno fatto aumentare in modo rilevante il consumo perché alimento economico e ad elevato potere nutritivo lo ha reso “la carne povera”.
Per l’alta digeribilità e la facilità d’impiego nonché la versatilità in cucina meriterebbe una maggiore attenzione!

23 febbraio 2019

RICETTA DELLA TORTINA LOW CARB ALLA CANNELLA E CIOCCOLATO

Oggi ho pensato ad una colazione domenicale ed ho preparato questa tortina. 
Ho montato a neve 2 albumi ed infine unito i 2 tuorli continuando a montare il composto. Ho aggiunto un mix di 15 gr di noci di macadamia frullate con 15 gr di proteine vegan e 100 gr di yoghurt greco 0. Infine ho incorporato 1/2 bustina di lievito per dolci, 30 gr di Truvia e un pezzo di cannella macinata fresca. 
Ho diviso il composto in 2 ciotole imburrate ed ho aggiunto pezzetti di cioccolato fondente e messe in forno preriscaldato a 200 ° C per 15 minuti.  
Vi fornisco anche la scheda nutrizionale per valutare, qualora foste in dieta chetogenica se va bene per voi secondo le indicazioni del vostro nutrizionista.
Buona colazione


24 gennaio 2019

Incontro a Basiano, Milano, presso l'Accademia delle Intolleranze Alimentari sulla Fibromialgia

Incontro gratuito con il Dr. Monzani Marco, la Drssa Cacciola Maria Stella e il Dr. Uberti
L’argomento fibromialgia negli ultimi anni sollecita interrogativi e dubbi come mai prima d’ora. Trattasi, infatti, di una malattia subdola, in quanto “invisibile” che causa in particolare dolore ai muscoli ed alle ossa, andando a colpire diversi punti del corpo contemporaneamente, soprattutto gambe, schiena e legamenti delle braccia. Come si comprende facilmente, è facile quindi che venga confusa con semplici dolori muscolari, anche se presenta una natura più estesa e effetti più invalidanti.

SONO CELIACO O NON LO SONO?

Oggi molte persone si chiedono se sono celiache ma quando fanno il test che il loro medico prescrive, il risultato è quasi sempre negativo, e potremmo dire “meno male!” ma purtroppo i sintomi rimangono e queste persone continuano a non tollerare il pane, la pasta e i biscotti.



Alcune di queste persone ricorrono al faidate, cercano su internet, eliminano tutti gli alimenti che contengono glutine e improvvisamente si sentono meglio nonostante il medico ed i test fatti dicessero il contrario.

Altre si rivolgono a nutrizionisti esperti che spiegano loro che è possibile che abbiano una predisposizione genetica alla celiachia ma di non averla ancora sviluppata, grazie a Dio!
E allora perché se non sono celiaci hanno i sintomi e togliendo i cereali con glutine e sostituendoli con quelli senza glutine stanno meglio?
Per spiegarlo con chiarezza vi devo raccontare una cosa.

Nel 2011 in febbraio a Londra c’è stata una Consensus Conference, cioè una conferenza a livello internazionale dove erano presenti tutti gli studiosi ed i professori  che lavorano in tutti i centri del mondo sulla celiachia. Durante questo importantissimo incontro è stato presentato uno studio fatto in collaborazione fra l’Università di Baltimora, pr Fasano (un Italoamericano) e l’Università di Napoli (pr.ssa Sapone).                 

In questo studio si affermava che oltre alla Celiachia e alla Allergia al glutine esisteva una terza patologia legata al glutine che è stata chiamata Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC). Nella prima si riscontrano un’alterazione di tutti gli anticorpi collegati alla Gliadina, proteina costituente importante del glutine e danni a livello dei villi intestinali, nella seconda si trovano quasi sempre anticorpi Ig E per la Gliadina alti mentre per la SGNC nella maggior parte dei casi (circa il 56%) si trovano alti anticorpi Ig G AntiGliadina Nativa.
Per fare sintesi e capirci bene in modo da non generare dubbi o preoccupazioni inutili riassumo. Quando qualcuno soffre di Sindrome del Colon Irritabile, nausea, gastralgia, sensazione di stanchezza, diarree ricorrenti, stipsi, dimagramento o obesità, depressione, dolori muscolari, acne ecc. bisogna che prima valuti con il proprio medico se è celiaco oppure allergico al glutine oppure se ha una SGNC ma consideriamo che tutte queste patologie sono presenti in non più del 20% della popolazione italiana quindi non tutti gli Italiani ma solo una piccola parte può avere davvero un problema con il glutine.
E allora se non tutti gli Italiani ma solo il 20% ha direttamente un problema addebitabile al glutine, tutti gli altri di cosa soffrono?
Vi do una piccola anticipazione ma ne parleremo nei prossimi articoli. La cosa più frequente è che si sia sviluppata un’Alterata Permeabilità Intestinale anche conosciuta come Leaky Gut  che è causata da un’infiammazione della parete intestinale.


Articolo scritto dalla dott.ssa Cacciola Maria Stella,  biologa nutrizionista  esperta in Intolleranze Alimentari e Nutrigenetica

15 settembre 2018

PER DIMAGRIRE CUCINA SANO! IN CUCINA CON LA NUTRIZIONISTA

Alcuni trucchi e consigli in cucina con la dott.ssa Maria Stella Cacciola – biologa nutrizionista
Prepareremo un piatto insieme mentre parleremo di modalità di cottura, cibi giusti, spezie e tutto ciò che ci può aiutare per una cucina sana che ci possa dare una mano a dimagrire ma a mangiare con gusto e farci stare in salute
Alla fine per chi lo desidera sarà possibile avere una consulenza individuale di 15 minuti gratuita
La consulenza è solo ed esclusivamente su prenotazione
Tutto il ricavato sarà devoluto all'Associazione del Mondo delle Intolleranze

RICETTA KETOBISCOTTI AL COCCO E ZENZERO