13 dicembre 2010

I prodotti con il marchio Coop, Esselunga, Auchan... sono spesso uguali a quelli di Granarolo, Agnesi, Ponti, Scottex, Galbusera.

Prodotti uguali ma prezzi diversi ?
Gli esperti di marketing li chiamano "private label", ma i consumatori li conoscono come prodotti con il marchio del supermercato. La Coop ne ha 2500, Esselunga 1800, mentre nei punti vendita Auchan, Conad, Carrefour, Gs se ne trovano oltre mille.
Si tratta di salumi, biscotti, pasta, salsa di pomodoro, olio, aceto, marmellate ... e persino pannolini e carta igienica. Spesso sono prodotti da aziende leader di mercato che espongono i loro articoli sullo scaffale a pochi centimetri di distanza.
Qualche esempio? Cominciamo con Granarolo che produce latte e yogurt per alcune insenge di supermercati, Agnesi confeziona la pasta, Monini l'olio, Maia le uova e poi c'è Ponti, Sammontana, Santa Rosa.... Capire che i prodotti firmati dai supermercati sono simili a quelli delle grandi marche non è facilissimo.
Per farlo bisogna controllare il nome e l'indirizzo dell'azienda produttrice e confrontare l'elenco degli ingredienti.
Vediamo qualche caso.
Il riso Carnaroli della Coop e il riso Carnaroli firmato dalla Scotti hanno un formato pressoché identico e sono confezionati nello stesso stabilimento. Per l'aceto Ponti il discorso è analogo. In questo caso cambia il formato della bottiglia, ma il contenuto sembra uguale. Anche l'indirizzo sui rotoli della carta igienica Scottex e su quelli di Coop è identico.


Cambiamo supermercato. La salsa di pomodoro in bottiglia di vetro firmata Esselunga è confezionata nello stabilimento dove si produce la polpa di pomodoro Santa Rosa. Le uova Esselunga e le uova Maia sono confezionate in un unico centro. Il discorso potrebbe continuare con i biscotti Galbusera, lo yogurt Mila e altri ...
Certo i prodotti provenienti dallo stesso stabilimento non sono necessariamente uguali, basta modificare la materia prima per ottenere una marmellata con meno frutta o una pasta con meno proteine. Se però si confronta   l'elenco degli ingredienti e la tabella nutrizionale si scopre  che spesso i prodotti con il marchio dei supermercati sono identici a quelli con marchi famosi oppure le differenze sono marginali.
Aquesto punto la cosa più interessante è il prezzo che risulta inferiore del 25-30%.
venerdì 05 febbraio 2010

ilfattoalimentare

08 dicembre 2010

9 Dicembre 2010: giornata contro la corruzione e le mafie

FLARE organizza la Giornata internazionale contro la corruzione e le mafie, che verrà celebrata il 9 Dicembre 2010 a Bruxelles, nel Parlamento Europeo.


PROGRAMMA DETTAGLIATO DEI CORSI PER NUTRIZIONISTI



07 dicembre 2010

Il resveratrolo, attivo contro i radicali liberi

Il resveratrolo ha da tempo attirato l’interesse tra i ricercatori che si occupano di prevenzione delle patologie o di come rallentare l’invecchiamento.

Il resveratrolo si può trovare nel vino, e la sua presenza ha reso molte ricerche favorevoli alla questa bevanda, suscitando un ovvio entusiamo da parte degli appassionati.

Non di rado, infatti, capita di assistere a servizi televisivi, o di leggere articoli su riviste di ampia diffusione che tessono gli elogi di un consumo costante del prodotto, ma pensare di contrastare l’infarto o l’invecchiamento bevendo vino è una palese esagerazione.

Ma cerchiamo di capire innanzi tutto di cosa stiamo parlando quando ci riferiamo al resveratrolo.

Questa sostanza appartiene alla famiglia di composti polifenolici ed è presente negli acini dell’uva, nel vino, in alcune bacche e semi oleosi come l’arachide e in particolari piante (la medicina tradizionale asiatica, ad esempio, prevede l’utilizzo della Polygonum cuspidatum, particolarmente ricca di resveratrolo, per curare i disturbi al cuore e al fegato.

Nell’uva il composto è contenuto all’interno dei semi e della buccia, mentre il contenuto nel vino dipende dalla pianta della vite, dalla posizione geografica di coltivazione e dal tempo di fermentazione.

Come conseguenza, la quantità dipende dal tipo di vino ed è maggiore nel vino rosso che in quello bianco o rosato.

Le attività biologiche di questa sostanza sono diverse. Essendo sostanza antinvecchiamento, il resveratrolo è considerato un antiossidante, attivo quindi contro alcuni radicali liberi, che impedisce l’ossidazione del colesterolo LDL. Questo primo effetto è quindi alla base della motivazione di chi sostiene la sua efficacia contro l’invecchiamento e nella riduzione del rischio cardiovascolare.

L’effetto antinfiammatorio sarebbe invece supportato dalle capacità del resveratrolo di inibire alcune reazioni, come la ciclo-ossigenasi, esattamente come fanno i più classici antinfiammatori.

Oggi si sa anche che aumenta i livelli di Interleuchina 10, facilitando una azione di controllo delle allergie, delle intolleranze alimentari e delle malattie immunitarie.

Le proprietà antiossidanti, antibatteriche ed antivirali del resveratrolo sono solo l’ultima delle conferme scientifiche sull’importanza di una corretta alimentazione nel rafforzamento delle difese immunitarie necessarie a prevenire e combattere anche il virus influenzale.

A tal proposito, un adeguato regime alimentare deve basarsi su un consumo costante di frutta (l’uva) e verdura, che è ricca di antiossidanti, ma anche di latte, uova, alimenti ricchi di elementi probiotici (yogurt) nonché formaggi come il parmigiano. Secondo alcuni esperti va tenuto in debita considerazione anche l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione delle malattie.


Fonte: rivista Tuttobene