29 novembre 2010

I pilastri della dieta - Fotogallery

I pilastri della dieta - Fotogallery

L'Unesco premia la dieta mediterranea Anche la pasta è patrimonio dell'Umanità


A Nairobi, la candidatura votata all'unanimità dopo una lunga discussione. Il riconoscimento dedicato al sindaco Angelo Vassallo, ucciso in un agguato il 5 settembre a Pollica, in Campania. Il ministro Galan: "Traguardo storico per la nostra tradizione alimentare"

NAIROBI - La dieta mediterranea è patrimonio dell'umanità. Dopo una lunga discussione l'Unesco ha infine proclamato ufficialmente la pasta al pomodoro, il basilico, l'olio e l'insieme delle pratiche alimentari, sociali e culturali che rappresentano la dieta mediterranea, patrimonio culturale immateriale dell'umanità.

L'ok è arrivato questo pomeriggio da parte del comitato intergovernativo dell'Unesco riunito a Nairobi come ha confermato, Pier Luigi Petrillo, responsabile della delegazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che ha aggiunto che la "Dieta Mediterranea è stata approvata all'unanimità". "Al momento della proclamazione - ha continuato Petrillo - c'è stata un'ovazione tra i delegati di tutti i 166 Stati presenti. Molti delegati si sono riuniti intorno alla delegazione italiana per le felicitazioni".

Non è stato facile. Per la decisione Italia, Grecia, Marocco e Spagna hanno contato ma l'Albania era contraria. Il percorso era stato iniziato nel 2007 dall'allora ministro dell'agricoltura Paolo De Castro con la sottoscrizione, assieme alla Spagna, di una dichiarazione congiunta. ll responsabile del ministero ha detto che i quattro Paesi che hanno sostenuto la candidatura per la Dieta Mediterranea si sono trovati concordi nel volere "dedicare il riconoscimento al sindaco Angelo Vassallo", ucciso in un agguato lo scorso 5 settembre a Pollica in Campania.

"Noi tutti ricordiamo Pollica come una comunità emblematica - ha precisato Petrillo - Ci tenevamo molto, perché il sindaco Vassallo aveva lavorato con il nostro ministero su questa candidatura. "E' stato un bel momento. Io mi sono un po' commosso", ha concluso Petrillo. "So che a Nairobi - ha detto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan - la delegazione del ministero ha dedicato il prestigioso riconoscimento dell'Unesco proprio a un uomo simbolo del Cilento, il sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Mi associo a loro, non senza commozione, per ricordare colui che con tanta passione aveva sostenuto con convinzione e passione fin dall'inizio questo progetto: sono certo che il risultato raggiunto oggi lo avrebbe reso orgoglioso".

La discussione in sede Unesco è stata problematica e ha rischiato di essere rinviata, ha spiegato Petrillo, da domenica a Nairobi con l'obiettivo di portare a casa il risultato. "L'Albania, membro del comitato che deve decidere - ha detto -, ha fatto un intervento duro nei confronti delle candidature che possono avere valore commerciale come ad esempio la Dieta Mediterranea, e si è detta molto preoccupata che in Italia si stia già festeggiando per un riconoscimento che ancora non c'è".

Soddisfatto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan. "Dopo giorni di trattative, il risultato sperato è arrivato. Questo prestigioso successo mi riempie d'orgoglio e rappresenta un traguardo storico per la nostra tradizione alimentare e per la cultura dell'intero Paese", ha detto. "La proclamazione della Dieta Mediterranea rappresenta una svolta epocale nel processo di valorizzazione di usi e costumi legati alle diete alimentari dei vari popoli, ha aggiunto Galan che poi ha ringraziato "di cuore" la comunità del Cilento, il cui sostegno convinto nel corso della candidatura è stato indispensabile, e in particolare il presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano.

La decisione ha effetti collaterali importanti. All'estero i prodotti base della dieta mediterranea made in Italy stanno già volando forte, con un aumento del 9 per cento nelle esportazioni in quantità, che conferma la grande fiducia conquistata dalle produzioni tricolori a tavola. E ora la Coldiretti può festeggiare, sulla base dei dati Istat relativi ai primi sette mesi dell'anno, ciò che questa mattina con la prima maxispaghettata doc al Campidoglio a Roma, si augurava e basta. Molto positive, ricorda la Coldiretti, sono le performance di ortaggi (+20% in quantità nell'export), frutta (+18%) e olio d'oliva (+10%), ma anche conserva di pomodoro (+3%), pasta (+2%) e vino (+1%), a dimostrazione della tenuta del made in Italy a tavola nonostante la crisi globale. Il successo all'estero dei prodotti della dieta mediterranea, conclude Coldiretti, rappresenta anche un volano di sviluppo per il turismo enogastronomico che vale 5 miliardi e si conferma il vero motore della vacanza made in Italy, unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell'offerta turistica nazionale.
(16 novembre 2010)

Proteine, frutta e legumi la dieta perfetta, buona per tutti


Lo studio appena pubblicato sul New England Journal of Medicine. Il progetto guidato dai danesi, partito nel 2005, e finanziato dall'Unione europea. Carni magre e prodotti caseari (magri), uova, pesce e legumi e gran parte della frutta: si può mangiare a volontà, senza pesare le porzioni. E senza accumulare chili di troppo

di ELENA DUSI
SI FREGIA del nome di "dieta perfetta" perché è quella che è stata testata sul più alto numero di persone. E come spesso avviene, contiene una notizia buona e una cattiva. Quella buona è che si può mangiare a volontà: non c'è bisogno di pesare le mini-porzioni sulla bilancia. Quella cattiva è che pasta e pane sono ammessi solo in forma integrale, mentre carne e formaggi devono rigorosamente essere magri. I carboidrati raffinati sono i veri nemici della linea, è la conclusione dell'università di Copenaghen, che insieme ad altri otto centri di ricerca europei ha coinvolto in uno sforzo di dimagrimento collettivo 772 famiglie con problemi di linea in tutta Europa: il campione più vasto mai arruolato in uno studio per la lotta all'obesità.

Al centro della "dieta perfetta" ci sono le proteine: carni magre e prodotti caseari purché poveri di grassi, uova, pesce e ovviamente i legumi. Alcuni tipi di frutta sono contingentati (banane, uva, kiwi, ananas e melone), ma per il resto si può andare a ruota libera. "Con questi cibi, si ha il permesso di mangiare fino alla sazietà, senza bisogno di fare il calcolo delle calorie e senza guadagnare peso" è l'affermazione più stupefacente dello studio appena pubblicato sul New England Journal of Medicine.

La dieta collettiva guidata dai danesi prende il nome di "Progetto Diogenes" (da Diet, obesity and genes). È partita nel 2005 ed è stata finanziata dall'Unione europea con 14,5 milioni di euro. Una parte del successo del regime ricco di proteine e povero in carboidrati raffinati sta anche nella sua semplicità. Seguirlo è molto più facile e piacevole rispetto all'alimentazione con pane e pasta a volontà, ma poca carne, formaggi e pesce. "Le proteine - spiegano infatti i ricercatori - danno un maggior senso di sazietà e regalano la giusta sensazione per intraprendere attività fisica". Anche i cereali integrali, rispetto a quelli raffinati, hanno il vantaggio di estinguere prima la fame.

Tra gli altri cibi consigliati nella "dieta perfetta" ci sono noci e mandorle. Niente freni per frutti come mele, pere, arance, lamponi e fragole. Luce verde anche per la verdura, con l'accortezza di preferire carote e barbabietole crude anziché cotte. La pasta andrebbe preferibilmente mangiata al dente. Il riso, oltre che integrale, è ben accetto anche nella varietà basmati. I dolci invece vengono catalogati tra le "calorie vuote": deleterie per la linea e poco utili dal punto di vista nutritivo. È importante, sottolineano i nutrizionisti di Diogenes, che il livello di glucosio del sangue non subisca sbalzi repentini: "I picchi troppo bruschi - scrivono i ricercatori - hanno effetti indesiderati, sia dal punto di vista del metabolismo che da quello delle performance mentali. Sarebbe opportuno scegliere cibi che vengono digeriti lentamente, mantenendo alto il livello di sazietà e più stabile il tasso di glicemia".
(25 novembre 2010)

28 novembre 2010

MCS: AFFINCHÉ VENGA RICONOSCIUTA COME MALATTIA SOCIALE

Il papavero rosso che sboccia oltre le sbarre simboleggia il superamento della condizione di isolamento: è un messaggio di speranza rivolto a chi ha fede e crede nelle proprie capacità perchè sa che desiderare intimamente di compiere un'azione è il punto di partenza per poter raggiungere l'obiettivo prefissato !!!
E' questa, in sintesi, la filosofia del gruppo nato nel giugno 2010 in Sicilia; gruppo che si batte ogni giorno affinchè si dissolvano le barriere chimiche che tendono a limitare la libertà di chi non è nelle condizioni di sopportare i veleni imposti dalla chimica!
I promotori del gruppo hanno deciso di mettere da parte le battaglie personali e la ricerca di piccole utilità e lavorano fianco a fianco in armonia, consapevoli che le battaglie si vincono solo se le forze della disgregazione scatenate dal piccolo ego che si annida nell'essere umano vengono superato grazie ai benefici influssi della fiammella divina che brilla nel nostro cuore!
Chi sceglie diventare componente del gruppo sa che dovrà abbandonare ogni personalismo .
La foto in bacheca, già adottata dal gruppo come simbolo fin dal momento della sua costituzione, è diventata anche il simbolo della manifestazione svoltasi con enorme successo il primo ottobre 2010, con il patrocinio della CRI e del Comune di Catania-Assessorato Politiche sociali e della famiglia.

26 novembre 2010

Rosa sotto pioggia

Con il tuo calice raccogli gocce
di un pianto che la giornata di oggi ventuno
ha versato per disegnare la Purezza
fatta Vergine … ed ogni giorno
mondi le sporche volgarità di una economia
a cavallo tra abienti e ultimi arrivati sulla terra.
Il rosso che scende sul prato è il pianto
di Maria Nostra Madre, Lei non avrebbe pensato
che la cattiva società odierna avrebbe tanto osato.
Quando una rosa che vogliam dedicarti diventa bianca
per noi è il vivo segno che di amare tutti noi peccatori non sei mai stanca!"
bella poesia di Gaetano Abate

CORSI PER NUTRIZIONISTI, BIOLOGI E MEDICI

L'Ente di formazione SHEDAS nella prossima settimana pubblicherè una serie di corsi sulla Nutrizione dedicati ai biologi ed ai medici, accreditati presso la Formazione Continua per le professioni sanitarie (ECM). Questi corsi sono realizzati con la consulenza scientifica della dott.ssa Cacciola Maria Stella ed avranno inizio a partire da Febbraio ma solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti. Tutte le informazioni riguardo al programma, ai costi ed alle modalità di partecipazione saranno comunque disponibili sul sito www.shedas.it dalla prossima settimana.

23 novembre 2010

CIBO PER VIVERE....VIVERE PER IL CIBO corso di autoconsapevolezza alimentare

percorso di autoconsapevolezza rivolto a coloro che vogliono dimagrire e non riescono. Per acquisire la capacità di cambiare il proprio modo di pensare e riuscire non solo a dimagrire ma anche a mantenere nel tempo il peso raggiunto.
Con tale percorso attraverso vari incontri settimanali, gli esperti :

dott.ssa Cacciola Maria Stella – Biologa nutrizionista
dott.ssa Briguglio Grazia –Psicopedagogista
dott. Muscolino Antonio – Chinesiologo

alleneranno gli utenti a:
partecipare al progetto nutrizionale attivamente.
utilizzare il cibo come fonte di piacere sensoriale e non come risposta allo stress
rispondere in maniera positiva alle emozioni negative
praticare costantemente l'attività fisica

Per informazioni chiamare
Centro di Medicina Olistica via Rotonda complesso Zara 98128 Tremestieri Messina
Cell 3208992940-3886912971
Dott.ssa Cacciola Maria Stella via La Farina 165 isol. G 98123 Messina
Tel studio 090-2403334 cell 333-9959391