L’omocisteina è un aminoacido che si forma, nel nostro corpo, a partire dalla metionina. La metionina è un aminoacido essenziale, ciò significa che è necessario che sia presente nella nostra dieta in quanto il nostro corpo non è in grado di produrlo. Questo aminoacido, la metionina, e comunemente presente negli alimenti ricchi in proteine, in particolare in quelli di origine animale come carne, uova e formaggio.
Purtroppo l’omocisteina è un aminoacido molto tossico che tende a danneggiare le arterie, conducendo a problemi di malattie cardiovascolari e sembra pure legata a malattie come l’Alzheimer ed in generale alla demenza senile.
Circa il 20% delle persone sopra i 75 anni presenta problemi legati all’Alzheimer oppure alla demenza.
Un alto livello di omocisteina nel sangue può quindi creare i seguenti danni:
- Danni al cervello
- Perdita di memoria
- Perdita delle capacità cognitive
- Danni alle arterie
Fortunatamente il nostro corpo è in grado di convertire questo aminoacido tossico, l’omocisteina, in metionina oppure in cisteina che è un altro aminoacido.
Per poter far questo è importante che la nostra dieta sia ricca nelle seguenti vitamine;
- B12 (supplementi)
- B6 (semi di girasole, pistacchi, banana, avocado e spinaci)
- Folato (fagioli, foglie verdi come spinaci)
In un esperimenti si è visto che somministrando per 2 anni le vitamine del gruppo B, precedentemente elencate, si è constatato una significativa riduzione del processo di deterioramento del cervello che si ha con l’invecchiamento. Questa supplementazione ha ridotto il processo di deterioramento del cervello, che si vede nei pazienti affetti di Alzheimer, di ben 6 volte!
Il beneficio della supplementazione si verifica solo nelle persone che hanno una marcata carenza in queste vitamine.
I gruppi più a rischio nell’avere un alto livello di omocisteina sembrano essere i vegani. Questo in un primo momento sembra essere un paradosso perché i vegani non consumando proteine animali hanno un basso apporto di metionina, che è il precursore della omocisteina, in altre parole la omocisteina viene prodtta a partire dalla metionina. Sappiamo che dopo un pasto ricco in metionina la concentrazione di omocisteina nel sangue aumenta significativamente. Il problema di una dieta vegana malamente pianificata è che è totalmente priva di vitamina B12 e spesso è anche povera in zinco per cui queste due carenze favoriscono una forte accumulo di omocisteina nel sangue, incrementando conseguentemente i rischi delle patologie associate a questa sostanza tossica.
Infatti i livello di omocisteina nei vari gruppi di persone in uno studio è risultato il seguente:
Livello di omocisteina nel sangue
- Onnivori: 11
- Vegetariani 14
- Vegani 16,4
Questi pessimi risultati sono legati ai bassi livelli di vitamina B12 nel sangue che risulta essere quanto segue nei vari gruppi:
Livello di vitamina B12 nel sangue
- Onnivori: 303
- Vegetariani 209
- Vegani 175
Purtroppo molti vegani, a causa di un basso livello di vitamina B12 nel sangue, hanno alti livelli di omocisteina per cui sono a forte rischio di sviluppare Alzheimer e la demenza senile nonché certe malattie cardiovascolari.
Se un vegano assume una quantità adeguata di vitamina B12 il suo livello di omocisteina scende da 16.4, come abbiamo visto precedentemente, a 5! Che è il valore più basso in assoluto tra i vari gruppi. Quindi è fondamentale per i vegani assumere la vitamina B12 altrimenti si perdono i vantaggi di una dieta vegana.
Con una dieta vegana opportunamente pianificata è possibili abbassare il livello di omocisteina nel sangue del 20% in una sola settimana.
Le fibre presenti negli alimenti di origine vegetale tendono a favorire lo sviluppo della nostra flora intestinale che è capace di produrre il folato.
Conclusione: un alto livello di omocisteina nel sangue indica che abbiamo un forte rischio di sviluppare delle malattie cardiovascolare oppure di venire colpiti dall’Alzheimer o in generale della demenza negli anni avanzati della nostra vita. Il modo migliore per tenere basso il livello di omocisteina è quello di adottare una dieta vegana, o in generale ridurre l’apporto di proteine ricche in metionina associata obbligatoriamente ad un buon apporto in vitamina B12, B2, Betaina e dello zinco. Senza l’assunzione di vitamina B12 attraverso i supplementi una dieta vegana può essere più pericolosa rispetto ad una dieta onnivora, da questo punto di vista.
tratto da http://ildieter.it/alzheimer-demenza-e-omocisteina/