07 dicembre 2012

LA ZEOLITE ATTIVATA A cura della dott.ssa Cacciola Maria Stella - biologa nutrizionista




Si parla molto di Zeolite da un po’ fra atleti e sportivi anche perché alcune aziende specializzate  nella produzione e commercializzazione di  integratori l’hanno proposta come la panacea, utile per il potere antiossidante, per la capacità di “spazzino” ecc.

Ma proviamo  a capire bene che cosa è , da dove viene e quindi che cosa può fare davvero!

Cominciamo con il dire che è una polvere di origine vulcanica a struttura cristallina, chimicamente è un alluminosilicato idrato di metalli alcalini ed alcalino-terrosi. Le varietà di Zeoliti sono centinaia. Il nome Zeolite deriva dalle parole greche zeo = bollire e lithos = pietra, pertanto significa pietra che bolle e tale nome deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminosilicato e sembra che bolla.
La struttura cristallina presenta micro cavità che contengono cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua.

La Clinoptilolite è una delle centinaia di varietà di zeolite ed è il tipo lamellare, alla quale sono state attribuite le maggiori proprietà nell’ambito medico ormai da lungo tempo.
Le zeoliti sono in grado di scambiare i loro cationi liberi con metalli pesanti, ioni ammonio, radioisotopi o altri cationi agendo come setacci molecolari con capacità adsorbenti anche di gas. Questa è una proprietà importante della Clinoptilolite. Questo significa che la Clinoptilolite è in grado mediante un meccanismo di scambio ionico di attrarre ioni di Metalli Pesanti o di Ammoniaca, Idrocarburi, Biossido di Zolfo, ed Ossidi di Azoto oltre che Micotossine, captandoli , trattenendoli ed eliminandoli dal lume intestinale ed in cambio cede oligoelementi come K+, Mg++, Ca++ ecc quindi non solo ha un’importante azione di “spazzino” intestinale ma rimineralizza l’organismo fornendo piccole ma importanti quantità di oligoelementi utili alla salute umana.

Utilizzando uno specifico processo di produzione definito Attivazione Tribomeccanica, la Zeolite viene micronizzata mediante un’elevata energia cinetica che ne incrementa la reattività ed aumenta la superficie delle particelle. Abbiamo così la Zeolite Attivata.
Il risultato di questa attivazione, effettuata in speciali mulini non si limita ad un processo di macinazione, come è stato dimostrato da esperimenti nei quali l’acqua è stata “attivata” negli stessi mulini.
L’acqua così attivata provoca una crescita delle piante significativamente più veloce con un incremento del 47% di raccolto rispetto al raccolto di controllo (Entzmann Hint. 1977).


Allora, alla luce del meccanismo d’azione di questa antica polvere abbondantemente presente in  natura  quali sono le reali possibilità di impiego e quali possono essere le nostre aspettative?
La Zeolite Attivata è stata brevettata nel 1992 in Giappone, dimostrando di avere una maggiore azione biologica rispetto a tutte le altre zeoliti. Infatti studi hanno dimostrato che la Zeolite Attivata se addizionata ad alimenti, questi dimostrano maggiori capacità nutrizionali con una minore incidenza delle indigestioni.
Tutto ciò è dovuto al fatto che l’ammoniaca, le tossine batteriche e le sostanze tossiche prodotte nella digestione delle proteine, grazie alla Zeolite Attivata, vengono rimosse per adsorbimento con effetti positivi sulla digestione.

Conosciamo tutti gli effetti negativi dei radicali liberi che possono provocare dalle semplici stanchezze a patologie a carico del sistema immunitario particolarmente importanti.
Avere oggi uno strumento in più nella lotta ai danni da radicali superossidi è di importanza basilare.
Numerosi studi scientifici hanno messo in evidenza applicazioni molto interessanti: un'elevata attività antiossidante derivante dalla neutralizzazione dei radicali liberi, un'azione adiuvante in numerose patologie, comprese quelle tumorali, una capacità di ridurre gli effetti secondari della chemioterapia e della radioterapia, una riduzione della produzione di acido lattico ed infine un'elevata capacità di legare metalli pesanti e tossine.

La Zeolite Attivata non è tossica per l'organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita.
Si può assumere contemporaneamente a farmaci e altri prodotti come integratori e non necessita di particolari condizioni per la conservazione e la sua stabilità risulta estremamente lunga.
Per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sostanza in grado di svolgere le funzioni antiossidante e detossicante oltre e a quella adsorbente, in grado di esplicare la sua attività nel tratto intestinale per essere poi eliminata con le feci.

Recenti studi sull'utilizzazione della Zeolite Attivata in abbinamento alle terapie standard hanno evidenziato l’azione positiva sul sistema circolatorio, sulla pressione arteriosa, sul recupero dopo l'infarto o ancora sul sistema digestivo, sull'iperacidità gastrica e sulle ulcere duodenali.

L'azione della zeolite è stata anche studiata sui reumatismi, sulla cura delle infezioni renali e anche sul trattamento delle patologie dermatologiche presenti nei pazienti affetti da diabete, mentre altre osservazioni riguardavano l'applicazione diretta della polvere e numerose affezioni della pelle.

Secondo gli studi clinici, la zeolite consentirebbe di migliorare l'efficacia delle terapie standard e di ridurre il periodo di recupero. Ciò ha portato all'uso della zeolite come coadiuvante nella cura delle patologie gravi.

Chi può essere l’utente ottimale?
Lo Sportivo perché la Zeolite Attivata, anche in sinergia con altri principi attivi, si può usate per ridurre l'acidosi lattica e aumentare resistenza e recupero, aiuta inoltre ad aumentare concentrazione (attraverso la riduzione di ammoniaca nel corpo) ed a ridurre stress ossidativo e stanchezza.

Anziani, convalescenti e persone sottoposte a stress in quanto la Zeolite Attivata può favorire la riduzione di stress e stanchezza aiutando a superare affaticamento e debolezza con risorse proprie e naturali ma anche ripulendo l’intestino da gas e ammoniaca migliorare l’assorbimento intestinale in questi soggetti particolarmente indeboliti.

La Zeolite Attivata è quindi ideale per trattare anche affezioni dermatologiche caratterizzate da presenza di batteri e sostanze organiche come nell’acne dove l’utilizzo di un impacco contente un cucchiaino di Zeolite Attivata favorisce l’eliminazione dello stato infiammatorio, delle pustole ed il processo di cicatrizzazione senza esiti.